Donna aggredita da un bruto Salvata dai ghisa

La tentata violenza davanti al municipio dove era in corso il consiglio

Si è salvata dallo stupro, grazie al consiglio comunale che si stava svolgendo in un edificio pubblico, a pochi passi dal luogo dell’aggressione. Alcuni consiglieri, ma soprattutto i vigili urbani in servizio, hanno sentito le sue grida e raccolto le invocazioni d’aiuto. Sono corsi in strada giusto in tempo per mettere in fuga il bruto e prestare i primi soccorsi alla donna, successivamente trasportata in ospedale.
L’altra sera a Baranzate, in via Aquileia, sono da poco passate le 22.30, quando una donna di 35 anni, sposata e madre di un bambino, sta tornando a casa a piedi dal lavoro. Per strada non c’è anima viva, né passano macchine. Ad un certo punto dal nulla spunta un uomo dalla carnagione chiara, sembrerebbe di origine slava, che improvvisamente l’afferra alle spalle e la trascina verso una zona buia, tentando di gettarla a terra. Le sue intenzioni sono chiare: vuole usarle violenza carnale.
La donna ha in mano un ombrello e consapevole di poter contare solo su se stessa, usa quest’ultimo come arma di difesa, colpendo più volte l’aggressore alla testa ed al volto. L’uomo è costretto per un momento a mollare la presa e la vittima ne approfitta per scappare e guadagnare qualche metro di vantaggio sul maniaco. Corre verso il palazzo illuminato dove si celebra il consiglio comunale e si mette ad urlare, invocando aiuto.
Le sue grida raggiungono l’aula consiliare e alcuni politici, insieme ai ghisa in servizio che hanno intuito il pericolo, corrono verso la vetrata, giusto in tempo per vedere la donna disperata correre sul marciapiede ancora pieno di neve, e un uomo di bassa statura che la sta inseguendo. A questo punto i quattro agenti della polizia municipale in servizio si precipitano in strada in aiuto della malcapitata che, alla vista delle divise, corre a rifugiarsi fra le loro braccia. Il mancato stupratore invece fa in tempo a scappare sfuggendo per un soffio ai ghisa.


La donna, in stato di choc, è stata portata nell’aula consiliare dove la seduta ha subito una breve interruzione; qui ha ricevuto i primi soccorsi. Subito dopo a bordo di un’autolettiga è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale Sacco.

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