Donna carbonizzata trovata in un vagone

Il corpo di una persona è stato rinvenuto all’interno di una carrozza in fiamme nei pressi dell’area di sosta di Trenitalia a largo Dè Lapi Nicolò. A scoprirlo sono stati i vigili del fuoco. Si fa luce sull'accaduto: non si esclude l'incendio doloso

Donna carbonizzata 
trovata in un vagone

Roma - Il corpo di una persona è stato rinvenuto all’interno di una carrozza in fiamme nei pressi dell’area di sosta di Trenitalia a largo Dè Lapi Nicolò. A scoprirlo sono stati i vigili del fuoco accorsi con alcuni mezzi verso le 5.30 di questa mattina: dopo aver spento le fiamme, i vigili hanno rinvenuto in una delle due carrozze, andate completamente a fuoco, un corpo semi carbonizzato. Il Nucleo investigativo antincendio (NIA) dei vigili del fuoco è all’opera per far luce sull’accaduto.

I dubbi sull'incendio Incidente o incendio doloso per coprire un omicidio. Queste le ipotesi vagliate dagli inquirenti della Polfer in merito all’incendio divampato questa mattina. Il fatto che si siano registrati due incendi nel volgere di pochi minuti, su due convogli distanti tra loro alcune decine di metri, aumenta i sospetti degli inquirenti. Uno dei due fuochi è divampato per motivi ancora sconosciuti su un sedile di un vagone posteggiato. È andata bruciata solo una coperta. Il secondo, molto più violento, ha completamente distrutto due vagoni di un altro convoglio fermo in quella vasta area a ridosso della via Prenestina, a un paio di chilometri dalla stazione Tiburtina. Uno spazio grandissimo dove si trovano un gran numero di carrozze abbandonate, di vagoni in sosta in attesa di manutenzione, di treni formati e posteggiati pronti per partire e dove spesso barboni, sbandati e senza fissa dimora trovano rifugio per passare la notte.

Le indagini degli inquirenti Al lavoro in questi minuti nell’area di via Nicolò dè Lapi, al Prenestino, ci sono gli agenti della Polizia Ferroviaria e gli specialisti del Nucleo investigativo antincendio dei Vigili del Fuoco. Il primo obiettivo di chi indaga è dare un nome a quel corpo e stabilire le cause del rogo. Gli inquirenti stanno valutando e analizzando alcuni reperti ritrovati nel vagone dove c’era il cadavere. "Al momento tutte le ipotesi sono possibili", spiegano gli inquirenti.

L’incendio potrebbe essere stato appiccato in un secondo momento per coprire un omicidio. "Ma allora perché dare fuoco a un’altra carrozza?", si chiedono gli investigatori. Non si esclude l’accidentalità dell’evento ma gli investigatori non si spiegano la contemporaneità dei roghi.

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