Donna e bipartisan: Varetto guida SkyTg24

Per una volta la politica non c’entra. E, di questi tempi, c’è da tirare un sospiro di sollievo. Nel cambio alla direzione di SkyTg24 hanno prevalso altri fattori. D’età, di sesso, di competenza professionale. Sarah Varetto è il nuovo direttore del canale all news di Sky Italia. La sua nomina sarà operativa dal prossimo 4 luglio. Subentra a Emilio Carelli, fondatore della testata, che da ottobre condurrà un talk show di approfondimento quotidiano in seconda serata. In pratica, diventerà il Vespa della tv di Murdoch, un’impresa nella quale Carelli assicura che metterà «lo stesso impegno e la stessa energia profusi otto anni fa nel lancio del tg». A differenza di quanto (non) accade in Rai, quello annunciato ieri dai vertici dell’emittente satellitare è un cambio soft, nel segno della continuità, che ha smentito le voci di altisonanti scelte esterne (si era fatto tra gli altri il nome di Gianni Riotta). Un cambio apprezzato in modo bipartisan da tutti i partiti, dall’Idv al Pdl.

Non ci sono crisi da risolvere o cali d’ascolti da ribaltare: il record di audience è roba di un paio di mesi fa, con i 4 milioni di spettatori/giorno durante i primi bombardamenti in Libia. Nemmeno, la ragione dell’avvicendamento va ricercata nelle polemiche seguite al Faccia a faccia elettorale tra la Moratti e Pisapia. Il quale, pur uscendo contrariato dal duello, alla fine ne aveva tratto un vantaggio determinante per l’esito del voto. Il tg di Carelli, in realtà, non dispiaceva alla sinistra. Che pure non riusciva ad amarlo davvero a causa della sua lunga militanza professionale al Tg5. Tuttavia, dopo otto anni di direzione serviva una persona più giovane, più motivata, che desse un’iniezione di energia alla squadra.

Trentanove anni, torinese, giornalista professionista da undici, esperta di economia, Sarah Varetto è moglie di Salvo Sottile, giornalista e conduttore di Quarto grado, uno dei programmi rivelazione dell’anno targati Mediaset. Prima di approdare nell’emittente satellitare, tra il 1998 e il 2003 la Varetto ha lavorato in Rai (Italia Maastricht su Raitre e I nostri soldi su Raidue, al fianco di Alan Friedman), dove ha accresciuto la sua preparazione sui temi economici. E proprio l’economia, nella Sky guidata da Tom Mockridge che in Nuova Zelanda e Australia iniziò la sua carriera come giornalista economico, è stata l’arma vincente del neodirettore. Carelli stesso aveva puntato su di lei, affidandole una rubrica quotidiana sempre più strategica, poi la conduzione del tg delle 17 e gli speciali elettorali. «Ho accettato questo nuovo incarico con entusiasmo e un po’ di emozione», ha ammesso la Varetto, prima di esprimere i ringraziamenti di rito al direttore uscente e all’editore Tom Mockridge. Il quale ha sottolineato che se la scelta «di una donna alla guida di un telegiornale potrà sorprendere qualcuno, certamente si tratterà di una sorpresa piacevole». Al neodirettore, sposata con un giornalista che lavora a Milano, non sarà difficile accelerare il potenziamento della redazione milanese con il passaggio da una a tre edizioni quotidiane trasmesse dalla sede di Santa Giulia. Operazione che, secondo i rumors della redazione, stava avvenendo troppo lentamente rispetto ai desideri di Mockridge.

Con la nomina della Varetto al timone del tg, prosegue la strategia di Sky Italia decisa a puntare sui quarantenni. Una strategia già realizzata con la scelta di Ilaria dalla Riva, anche lei trentanovenne, alla direzione delle risorse umane. E che prosegue con il potenziamento dell’area di Direzione Programming&Promotions che, sotto la guida di Andrea Scrosati, ha messo a segno importanti successi (dall’aumento dell’audience dei canali cinema alle performances di Aniene di Corrado Guzzanti, di Lady Burlesque e Gli Sgommati).

Per consolidare i quali Nils Hartman, già responsabile di prodotti come Romanzo criminale e degli stessi Sgommati, è stato nominato direttore delle produzioni originali, mentre Fabrizio Salini, proveniente da Fox Italia, è stato nominato direttore Entertainment&Cinema.