La donna in lacrime davanti all’altarino con foto e messaggi di solidarietà

La donna in lacrime davanti all’altarino con foto e messaggi di solidarietà

Cinque colpi di pistola alla testa sparati a distanza ravvicinatissima: un trentaduenne albanese viene assassinato in un locale notturno pieno di gente. E si ipotizza l'ennesimo violento regolamento di conti, in zona, tra bande di connazionali della vittima. È successo tutto sabato notte al Sayonara, locale sul lungo-Ticino, a Vigevano. È da poco passata la una. Due uomini, dalla carnagione chiara, irrompono nel pub. Vanno dritti al bancone da Edmond Shtyefny, albanese 32enne di Abbiategrasso, in Italia da 4 anni e con precedenti per furto aggravato, tuttora sottoposto a obbligo di presentazione presso i militari della sua zona. L'omicida si posiziona alla sua destra, sembra abbracciarlo ma, subito, estrae una 7.65 semiautomatica e fa fuoco. Cinque colpi le cui pallottole vanno tutte a segno, trapassando il cranio del 32enne come dirà un primo esame necroscopico eseguito ieri mattina a Pavia. E mentre Edmond cade a terra morto, la gente, oltre 150 persone, entra nel panico, si spintona per cercare di scappare da lì. I buttafuori all'esterno del pub pensano alla rissa. Mentre si precipitano all'interno incrociano l'omicida in fuga con il complice a piedi, ancora con la pistola in mano. Immediata l'allerta ai carabinieri, che indagano per cercare di braccare i due. Per gli inquirenti ci sono pochi dubbi: è stato un regolamento di conti.

Ma con tanto di messaggio lanciato a qualcun'altro: «se sgarri ti sistemiamo ovunque, anche in un luogo affollato». Un altro regolamento di conti, sempre a Vigevano e tra albanesi, lo si era registrato solo sei mesi fa. Il movente? Il controllo in zona della prostituzione.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica