Donne nel mirino: fermati per stalking tre molestatori

Donne minacciate, perseguitate, sequestrate, molestate, aggredite fisicamente e sessualmente. Quattro vicende finite tutto sommato bene con «danni» fisici limitati per le vittime, per quanto quelli emotivi sono ben difficilmente qualificabili, e molestatori arrestati.
Stalking
Loredano Burani, maturo play boy 60 anni, quest’inverno si era presentato a Maria, cantante di 32 anni, come facoltoso proprietario di ristoranti ed era riuscito ad allacciare una relazione. Terminata quattro mesi dopo quando la donna si è accorta di aver davanti un millantatore fanfarone. E lui a quel punto inizia a perseguitarla: le sigilla la serratura di casa con il silicone, le brucia l’auto, buca le gomme alla vettura del nuovo compagno. E poi sms, a centinaia, con insulti e minacce, da numeri criptati o cabine del telefono. L’ultimo l’altro giorno: «Domenica muori». Lei si è presentata al commissariato Garibaldi Venezia che ha rintracciato in via Zuretti il telefono pubblico da cui era partito il messaggio. E dopo pochi secondi un altro messaggio ancora. Gli agenti sono usciti, hanno fatto pochi metri e hanno trovato Burani ancora con la cornetta in mano.
Troppo avvenente
«Era troppo bella, non ho resistito. E poi, siamo uomini o no?» I carabinieri hanno convenuto: la vittima era una bella ragazza e tanto loro che Alessandro Voccio, 33 anni, erano uomini. Ma questo non ha evitato le manette al colpevole. Voccio, pony express, stava facendo la sua consegna in uno stabile nei pressi della stazione Centrale, quando ha adocchiato davanti a lui sulle scale una sudamericana di 30 anni. L’ha seguita e le ha infilato le mani sotto le gonne. La donna ha urlato, facendolo desistere, quindi si è rifugiata nell’ufficio dove lavora sconvolta. Un collega ha chiamato i carabinieri che hanno aspettato scendesse e hanno ammanettato il bruto.
Picchiata e sequestrata
L’ha rinchiusa in garage, riempita di botte - due settimane la prognosi dei medici - e lasciata 24 ore senza telefono per evitare chiedesse aiuto. I vicini hanno però sentito le sue grida d’aiuto e hanno chiamato i carabinieri di Bollate che hanno liberato lei e arrestato lui. In manette Andrea Pasquale Drago, 31 anni, artigiano, con precedenti per piccoli reati. La vittima, 34 anni, ha raccontato che botte e minacce erano pressoché quotidiane.
Salvata dai blue berets
È rimasta seduta impietrita, sulla banchina della stazione Centrale, senza trovare la forza di replicare mentre un romeno sui 30 anni le rivolgeva apprezzamenti e profferte non proprio eleganti. Per fortuna in quel momento sono arrivati i Blue Berets in servizio sulla linea verde del metrò, uno dei quali conosce il romeno e ha capito il «tono» della conversazione.

La vittima, una giovane francese, ha spiegato che il molestatore, poco prima le aveva anche messo le mani addosso, ma non ha voluto sporgere denuncia. Pertanto i Blue Berets hanno solo potuto allontanare il romeno e accompagnare la francese fino alla fermata Rovereto, sua destinazione.

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