Doping al Giro sei mesi a Elli e Frigo

Doping al Giro sei mesi a Elli e Frigo

Vi ricordate il blitz di Sanremo? Sì, quello avvenuto al Giro d'Italia 2001 quando i carabinieri irruppero nei maggiori alberghi sanremesi, durante la sosta della «carovana rosa», ed eseguirono decine di perquisizioni trovando nelle stanze degli atleti varie sostanze dopanti. Bene, ieri sono arrivati i primi pronunciamenti. Quattro le condanne, due i patteggiamenti e sei assoluzioni. Per la violazione della legge 376/00 sul doping, il giudice monocratico Paolo Luppi ha condannato in primo grado, con la sospensione della pena, il massaggiatore di Marco Pantani Roberto Pregnolato (8 mesi di reclusione e 6.000 euro di multa) e i corridori Giuseppe Di Grande, Alberto Elli e Dario Frigo (6 mesi e 12.000 euro). Per Pregnolato il giudice ha anche disposto il divieto di accedere ai luoghi in cui si svolgono le competizioni agonistiche e l'interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle società sportive, per la durata della pena.
Hanno patteggiato i ciclisti Domenico Romano (5 mesi e 20 giorni e 370 euro di multa) ed Ermanno Brignoli (1 mese e 10 giorni). Sono stati assolti il massaggiatore Fernandez Francesco Javier e i ciclisti Pavel Padrnos, Giampaolo Mondini, Daniele De Paoli, Stefano Zanini e Giuliano Figueras.

«Ovviamente esprimo soddisfazione per l'assoluzione piena di alcuni atleti che assistevo - ha detto l'avvocato Federico Cecconi che è comparso in aula a difesa della gran parte degli atleti -. Mi riservo di esaminare le motivazioni del giudice. Non escluso la possibile impugnazione delle residue imputazioni». Entro novanta giorni il giudice depositerà le motivazioni.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica