Cavalli dopati. Trasformati in macchine da guerra. Sempre più potenti, sempre più veloci. Accade anche questo nel mondo dellippica. Assieme ad analgesici ed anti infiammatori, i veterinari prescrivono senza scrupoli ricette per lacquisto di morfina, di anabolizzanti e, durante i mesi invernali, di Hg, gli ormoni della crescita, per rinforzare i muscoli e far crescere più velocemente le ossa dei puledri. Nelle scuderie del galoppo circolano anche il Dmso, un potente veicolante, e lEpo plus, sostanze altamente tossiche.
Nel losco giro, allinterno dellIppodromo di San Siro, sarebbero coinvolti almeno un veterinario e quattro grossi allenatori. Dosi sospette anche allippodromo di Roma e di Merano, con almeno una decina di allenatori implicati. Tanto da indurre lassociazione di animalisti Aidaa a presentare un esposto alla Procura, con i nomi e i cognomi degli allenatori e dei medici coinvolti. Al momento sono in corso le indagini e non è escluso che dietro al doping ci siano interessi legati al mondo delle scommesse, degli strozzini, delle corse truccate.
«Il mondo dellippica - spiega Lorenzo Croce, presidente di Aidaa - è fatto in gran parte da persone per bene. Ma ci sono anche le mele marce e noi cerchiamo di scovarle. Quando riceviamo segnalazioni su fatti specifici, è nostro dovere denunciarle, senza alcun tipo di paura. Speriamo quindi che ora la Procura possa fare chiarezza su tutto».
Fatto sta che labuso di droghe è un problema ormai incancrenito tra le scuderie: ci sono allenatori che da anni cercano di migliorare le prestazioni fisiche dei cavalli con tutti i mezzi, anche illegali. Per di più, stando a quanto denuncia lassociazione di animalisti, pare che il sistema dei controlli anti doping non funzioni granché bene. Chi deve controllare pare non sia nemmeno in possesso dei kit adeguati per rilevare la presenza di certe droghe. E i poveri cavalli vengono spremuti fino allosso, pompati con ogni tipo di «aiutino» chimico, e poi, quando dopo tre o quattro anni scoppiano per gli abusi di droga, tolti dalle piste e abbandonati a se stessi, con tutti i loro problemi organici, distrutti.
«Chiediamo - aggiunge Croce - che vengano fatti controlli a tappeto nelle scuderie, in modo serio. E cioè fermando le auto dei veterinari e prelevando anche il sangue dei cavalli, non solo lurina, per poi mandarlo ad analizzare nei laboratori delle università accreditate».
Obbiettivo dellesposto, consegnato qualche giorno fa in Procura, è ripulire il mondo dellippica, tutelare la salute degli animali e far ritrovare i valori di uno sport bello e sano.
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