Lambulante di piazza Frattini scarica già bandiere, magliette e trombette. Manca ancora più di mezzora alla festa dellInter, ma il secondo gol dellUdinese contro i cugini rossoneri mette al riparo da imprevisti. Sarà una serata di affari per loro. La gioia è riservata invece al popolo interista.
Il giorno del 17esimo scudetto nerazzurro, il quarto consecutivo (terzo sul campo), è infatti arrivato con 24 ore di anticipo sul previsto. È il Milan a fare il regalo più bello per il 64esimo compleanno del presidente Moratti. La banda Ancelotti perde a Udine e la squadra di Mourinho può festeggiare prima ancora di giocare oggi con il Siena.
A nulla serve la rete della bandiera di Ambrosini. Al mediano rossonero sono dedicati alcuni striscioni. Lui si fece beffe dello scudetto interista nellanno dellultima Champions milanista. E oggi paga dazio. Mezza piazza Duomo è occupata dagli stand del Giro dItalia. Nellaltra metà è tutto uno sventolare di bandiere a strisce nere e blu. E migliaia di persone. Laltro grosso raduno è in Cairoli, altre centinaia tifosi si sfogano con cori, petardi e qualche fuoco dartificio. Forse qualcuno non si aspettava di vincere il titolo già di sabato sera. Molti arrivano a notte fonda. Come i protagonisti: la squadra è partita da Appiano Gentile a mezzanotte e mezzo per godersi il suo trionfo in piazza Duomo fra i tifosi.
Tra la folla cè chi gode di più proprio per la sorpresa. «Vincere il campionato grazie a una sconfitta del Milan non ha eguali», dice Sergio Besozzi. I cartelli di sfottò ai cugini dellaltra sponda del Naviglio si sprecano. «Zero tituli», è il più gettonato: Mourinho ha fatto scuola. Nei cori non ci si dimentica neppure della Juventus, altra rivale storica. Poi le dediche ai campioni che hanno fatto limpresa. Julio Cesar, Cambiasso e capitan Zanetti su tutti. Qualche critica invece a Zlatan Ibrahimovic, stella indiscussa della squadra. Cè chi non perdona allo svedese i gestacci alla curva dopo il gol alla Lazio.
Doppia festa nerazzurra «È lo scudetto più bello, ce lha regalato il Milan»
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