Doppietta Ferrari, Massa in testa al mondiale. Trulli terzo

Il pilota brasiliano mette tutti fila mentre Kimi è rallentato dalla rottura di un tubo di scarico. Splendido terzo posto conquistato da Jarno Trulli con la Toyota

Doppietta Ferrari, Massa in testa al mondiale. Trulli terzo
Magny Cours - Doppietta Ferrari nel Gp di Francia, le terza della stagione: Massa è primo (e primo nel mondiale), Raikkonen secondo (rallentatato quando era in testa dalla rottura di un tubo di scarico) e fa festa anche un grande Jarno Trulli con una Toyota tornata competitiva (il pilota torna sul podio dopo tre anni). Bravo Jarno Trulli che, con la Toyota, è arrivato terzo. Dietro di lui si è piazzata la prima delle due Mclaren che hanno iniziato la gara condizionate dalle penalità. Heiki Kovalainen, partito in 10/a posizione con una penalità di cinque posti, è arrivato quarto. Hamilton, penalizzato di 10 posizioni per il tamponamento di Raikkonen a Montreal, è scattato 13/o ed è arrivato 10/o. Contro di lui oggi i giudici si sono nuovamente pronunciati: al 13/o giro ha dovuto subire un Drive Trough (rientro ai box senza fermarsi) per avere sorpassato Sebastian Vettel (Toro) tagliando una chicane. Robert Kubica, protagonista con la Bmw di qualificazioni incerte, ha conquistato una buona quinta piazza.

Svanito il sogno di Fernando Alonso di piazzare la sua Renault nelle prime cinque posizioni: ha solo raggiunto l'ottava piazza. Addirittura il compagno di squadra Piquet lo ha bruciato con un sorpasso in curva nell'ultimo giro. I ferraristi sono partiti subito bene e non hanno mai lasciato il comando della gara a nessuno dei rivali: l'unico cambio è avvenuto al 38/o giro quando il brasiliano ha sorpassato il finlandese in difficoltà e ha iniziato la cavalcata della vittoria. Bene anche Alonso e Trulli che stanno dietro alle vetture del Cavallino rintuzzando gli attacchi degli avversari. Tra loro inizia però un bel duello e l'italiano riesce a passare lo spagnolo. La stessa cosa fa il polacco sull'iberico. Anche Hamilton è partito subito forte ed ha guadagnato tre posizioni. Ha rischiato addirittura di uscire di pista cercando di superare il compagno di squadra kovalainen. Nel frattempo Alonso è riuscito a recuperare la posizione su kubica.Inizio deludente invece per Coulthard (Red Bull) e Button (Honda) che perdono posizioni. Al quinto giro Hamilton è riuscito a superare Kovalainen ma quattro giri dopo, con la penalità, scende nuovamente al 13/o. Al 17/o Raikkonen inizia a far venire qualche brivido con una frenata troppo brusca in una curva ma comunque riesce a tenere l' auto in pista. Al 19/o giro Hamilton passa Alonso in curva interna. Poi va in pit stop e mette le gomme dure. Al rientro, da 12/o passa 19/o.

Inizia il balletto dei pit che coinvolge anche i due ferraristi ma la musica non cambia: il vantaggio è ampio sugli avversari e nessuno riesce a metterli in difficoltà. A metà gara, Raikkonen, primo, ha quattro secondi su Massa. Trulli, terzo, ha un distacco dal finlandese di 32". Quarto è kubica, Alonso quinto. Ma Raikkonen ha lo scarico rotto, che sbatte sulla machcina, e rallenta vistosamente. Al 38/o giro Massa passa il compagno di squadra. Il resto della gara è cronaca spicciola, Ferrari dominano, i pit stop cambiano a seconda dei momenti le posizioni al vertice, ma alla fine Massa trionfa, Raikkonen gli sta appresso e Trulli difende con i denti, in un emozionante duello all'ultimo giro, il terzo posto dall'attacco della freccia d'argento Kovalainen. C'é anche un contatto, il finlandese taglia la curva, ma alla fine, con il pescarese, c'é un altro pezzo d'Italia che vince.

Leader del mondiale come il suo mito, Ayrton Senna: Felipe Massa salta di gioia. Per la prima volta il suo nome compare sulla casella più alta della classifica piloti. E' lo stimolo per arrivare a fine stagione nella stessa posizione. E poi non succedeva da 15 anni di vedere un brasiliano in testa al campionato piloti: l'ultima volta era accaduto a Montecarlo, nel 1993, proprio con Senna che era di San Paolo come lui. "E' un risultato importante per me e per il mio Paese - ha sottolineato parlando del suo ottavo successo - ma non abbiamo vinto niente. Abbiamo ancora tante gare davanti a noi, il campionato è lungo, dobbiamo lavorare gara per gara".

Il brasiliano ammette di avere avuto un po' fortuna con Raikkonen, condizionato da un problema allo scarico destro della sua vettura, ma la sua vittoria non è solo legata a quell'inconveniente. "Ogni tanto ci vuole un po' di fortuna - ha sottolineato - ma oggi è stato tutto perfetto a parte il problema di Kimi. Lui è stato anche bravo e fortunato perché un problema come quello ti può portare a finire la gara a 0 punti. Kimi - ha spiegato - era molto veloce ma quando mi sono accorto che da un giro all'altro mi avvicinavo molto velocemente il mio ingegnere mi ha detto che aveva un problema con lo scarico. Io so cosa vuol dire, ti toglie molta potenza, soprattutto nelle curve lente. Sono rimasto tranquillo e poi sono riuscito a passarlo". E adesso arriva Silverstone. "Magny Cours e Silverstone sono piste simili come bilancio e come vettura. Speriamo di essere competitivi. La stessa cosa speriamo accada anche in Germania".

Kimi Raikkonen è deluso. Per il team il suo secondo posto è utilissimo ma sperava in qualcosa di più visto come girava a mille la sua vettura fino al momento in cui si è rotto lo scarico. "Dopo avere conquistato la pole - ha detto - pensavo di vincere facile. Ho otto punti in mano e quindi sono stato fortunato a finire la gara visti i problemi che ho avuto. Per alcuni giri ho temuto il peggio. Ora sono in una situazione diversa in classifica. Mi sento più a mio agio e mi accontento". Iceman ha sottolineato che all'inizio "la macchina era fenomenale". "E' andata bene - ha detto - tutto il week end. Non so cosa sia successo. Poco prima di metà gara ho cominciato a perdere potenza, vedevo nello specchietto penzolare lo scarico e dal box mi hanno avvertito che avevo questo problema. Mi hanno detto di stare calmo e di finire la gara, se possibile secondo. E' stato un inconveniente - ha aggiunto - che mi è costato la vittoria ma per il team questa doppietta è un grande risultato. Potevo essere più sfortunato".

Per la Ferrari - che oggi ha conquistato la quinta vittoria e la terza doppietta della stagione - resta un mistero capire con precisione cosa è successo al tubo di scarico. Il motore sarà analizzato domani a Maranello. E' probabile che per la gara di Slverstone il Cavallino utilizzi il "Jolly", cioé la possibilità di cambiare per una volta il motore senza incorrere in penalità. "Non era mai capitato - ha spiegato Stefano Domenicali, il responsabile della gestione sportiva del Cavallino - dobbiamo capire. Non ci possiamo permettere questo problema in futuro. A Kimi abbiamo dato istruzioni per cercare di alleggerire il più possibile la gestione del motore. Lui ha fatto tutto nella giusta sequenza ma avendo fatto metà gara con il problema allo scarico abbiamo portato a casa poco del motore. Sarà più faticoso analizzare la situazione. Lo faremo con i dati senza il pezzo in mano che è volato via. Un danno di questo genere può avere provocato altre cose".

Domenicali, che da martedì a giovedì farà fare dei test a Massa e Raikkonen a Silverstone, è entusiasta del risultato ottenuto ma invita, come sempre, alla prudenza. "Usciamo da Magny Cours con la certezza di avere impostato questa gara nella maniera migliore. Mi dispiace per Raikkonen perché aveva il passo per fare una bellissima gara. E' stato bravo a portare a casa la macchina al secondo posto.

Massa è stato straordinario perché è stato lì e ha spinto fino alla fine. Come squadra siamo contenti perché ci dà respiro alla classifica costruttori. Non ci esaltiamo per i 18 punti ma punteremo sempre in ogni gara a questo tipo di risultato. Questo deve essere il nostro target".

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