NapoliIl sindaco Luigi De Magistris è arrabbiato. Ieri ha annunciato di avere «dato mandato all'ufficio di Gabinetto del Comune di denunciare coloro che, in questi giorni, a ogni livello, hanno gravemente compromesso l'immagine della città». De Magistris ce lha con i media che, a suo dire «hanno mostrato immagini di repertorio con cumuli di rifiuti». Poi ha ribadito: «A Napoli non cè nessuna emergenza rifiuti». Daccordo con il sindaco, il ministro per lAmbiente, Clini, ieri nel capoluogo per presiedere un vertice sui rifiuti. Clini ha detto che «non cè alcun stato di emergenza». Anzi, il neo ministro ha aggiunto di avere «passeggiato per la città» e di averla trovata pulita. Solo una «sbavatura»: laccordo del 2008 relativo alla realizzazione del termovalorizzatore di Napoli est sarà riesaminato. E una rassicurazione: «Abbiamo trovato un accordo su Napoli
con Regione, Provincia e Comune», ha precisato il neo ministro.
Il vertice si è svolto in Prefettura, che si trova in Piazza del Plebiscito, centro città, a pochi passi dalle strade eleganti e dello shopping. Se il Palazzo del governo si fosse trovato, invece, in periferia, a Scampia, o Marinella, Chiaiano o Piscinola, forse il ministro per lAmbiente non avrebbe espresso tanta soddisfazione. A meno che, non si voglia considerare appartenenti ad altra città gli abitanti della periferia a nord di Napoli.
Due giorni fa il Giornale ha pubblicato tre foto di strade invase dalla spazzatura, nei quartieri di Piscinola, Marianella e Chiaiano. Due vie di Piscinola e Marinella, due giorni dopo il nostro reportage, Madonna delle Grazie e Cupa San Giovanni erano ancora invase da due lunghe strisce di immondizia. In un solo caso, nel rione 25/80 le cinque montagnole erano state rimosse. Ma, facendo un giro nelle strade dei quartieri del disagio abbiamo trovato altre situazioni che avrebbero nauseato anche il ministro Clini. In viale della Resistenza, ad esempio, una delle arterie più importanti e densamente popolate di Scampia, alle ore 16,45, davanti al campo rom dove vivono centinaia di persone, tra le quali tanti bambini, il nostro fotografo ha scattato numerose immagini: tre montagnole, alta e larghe e poi unaiuola lunga una trentina di metri. Insomma, i rom, che in campagna elettorale De Magistris aveva strenuamente difeso, vivono assediati da tonnellate di spazzatura. Tra i rifiuti rsu, quattro carcasse di auto, materassi, frigoriferi, copertoni, mobilio.
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