Dossier Energia e Fiat tra le questioni in eredità

Ecco quali sono i nodi rimasti irrisolti dopo le dimissioni del ministro Claudio Scajola e che il suo successore dovrà sciogliere.

NUCLEARE Il governo ha annunciato il ritorno alle centrali atomiche a partire dal 2013: bisogna ancora scegliere i siti delle nuove centrali e nominare i componenti dell’Agenzia per la sicurezza nucleare.

CARBURANTI Il protocollo sul prezzo della benzina (prezzo settimanale, orari di apertura dei distributori ecc.) è stato firmato ma servono altri atti legislativi e l’accordo con le Regioni.

FIAT Oltre agli incentivi sull’acquisto di auto ecologiche ci sono sul tavolo anche il futuro degli stabilimenti di Pomigliano d’Arco e Termini Imerese.

CRISI ECONOMICA L’anno scorso sono stati attivati al ministero 150 tavoli per gestire crisi di aziende e di settori particolarmente colpiti dalla congiuntura negativa come chimica, cantieristica e made in Italy.

PETROLIO Uno degli ultimi atti di Scajola è stata la verifica della sicurezza degli impianti petroliferi nei mari italiani dopo il caso Bp in Louisiana. Già convocate Eni e Edison, operatori delle piattaforme offshore.

DIGITAL DIVIDE Resta ancora irrisolta la questione dell’allargamento della banda larga per la navigazione veloce su Internet e degli eventuali incentivi a esso collegati. Il dossier è nelle mani del viceministro Paolo Romani.

NUOVI INCENTIVI Sul decreto all’esame dell’Aula della Camera il governo ha posto ieri la questione di fiducia.

Il problema è che i fondi messi a disposizione da metà aprile sono - per alcuni settori come le moto - praticamente già esauriti. Le commissioni competenti hanno allargato gli aiuti ad altri comparti, a partire dalle calzature.

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