«Dossier» di Golfarelli: osservatorio privilegiato del fare impresa

«Dossier» di Golfarelli: osservatorio privilegiato del fare impresa

Un Piemonte protagonista nei piani di rilancio del sistema Paese. Nel prossimo numero di Dossier, in edicola nei prossimi giorni con il Giornale, un ampio reportage sullo stato di salute di uno dei tessuti produttivi più strategici per l'Italia. Industriali, politici, vertici delle associazioni di categoria. Il periodico diretto da Raffaele Costa, un piemontese doc, si struttura come un'agorà esclusiva, aperta al confronto con tutti coloro che si impegnano economicamente e socialmente per il bene del territorio. «Sono gli imprenditori i veri protagonisti di questa regione - sostiene l'editrice Maria Elena Golfarelli -. Su Dossier interpelliamo solo coloro i quali si dimostrano all'altezza di questo nostro osservatorio privilegiato, che premia un modello responsabile del “fare impresa”. Esempi di una cultura del lavoro che, certamente, non si arrendono dinanzi alle gravi difficoltà congiunturali». Un'opportunità per riflettere sulle direzioni che l'economia regionale e italiana deve intraprendere per tornare a essere competitiva sullo scenario globale. «Su Dossier gli imprenditori sono interpellati come opinion leader - aggiunge - veri modelli per il Paese».
Strategie di diversificazione produttiva, piani di sviluppo sostenibile, prospettive di internazionalizzazione. Questi i binari su cui avanzano i casi imprenditoriali più virtuosi del Piemonte. Aspetti ampiamente sostenuti ed evidenziati anche da Mariella Enoc, al vertice dell'associazione confindustriale regionale. Un quadro economico analizzato in maniera lucida, cifre alla mano, senza inutili demagogie. Questa la linea editoriale dettata dal direttore Costa. In copertina, Roberto Cota, governatore della Regione, il quale si concentra sui temi decisivi che occuperanno la sua agenda nei prossimi mesi. A cominciare dalla complessa revisione strutturale che intende attuare per ridurre le spese e rendere più efficace la macchina amministrativa. «Proprio perché non vogliamo che insieme alla spesa pubblica calino i servizi ai cittadini, soprattutto su sanità e assistenza, dobbiamo mettere in campo una radicale riforma - dichiara Cota a Dossier -. Questa settimana, per la prima volta dopo 15 anni, la spesa sanitaria in Piemonte non è cresciuta, ma anzi è diminuita». Il governatore si sofferma anche sugli incentivi alle imprese e sulle politiche del lavoro. «Nel giugno 2010 - aggiunge - la Regione ha varato il Piano straordinario per l'occupazione, con uno stanziamento complessivo di circa 400 milioni».

Presente sul nuovo numero anche un intervento di Paolo Bertolino, segretario generale di Unioncamere Piemonte: «Il risultato ancora positivo rilevato dalla nostra indagine congiunturale rappresenta il segno che l'industria manifatturiera piemontese sta reagendo alla crisi finanziaria cercando nuovi sbocchi di mercato».

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