«Dossier» Marche Qui il manifatturiero è in prima linea

Nel segno del rinnovo strutturale, prosegue il percorso evolutivo del tessuto imprenditoriale marchigiano. Sulle pagine del nuovo Dossier, in edicola nei prossimi giorni con il Giornale, un'inchiesta su quella che si sta rivelando una fase decisiva per l'economia di questa regione. In prima linea, il manifatturiero. «Gli imprenditori interpellati su Dossier mostrano come le Marche, tramite le loro industrie, abbiano compreso la necessità di rafforzarsi dinanzi alle sfide poste dalla globalizzazione», spiega l'editrice Maria Elena Golfarelli. Capitani d'impresa, ma anche grandi maestri dell'artigianato, esponenti delle associazioni di categoria e politici. Su Dossier parlano i protagonisti della realtà produttiva e della classe dirigente locale e nazionale. A cominciare da Paolo Andreani, presidente di Confindustria Marche, cui è dedicata la copertina del periodico diretto da Raffaele Costa.
«Maggiore differenziazione delle strategie, innovazione dei prodotti, sviluppo della rete commerciale e una maggiore presenza sui mercati internazionali. Sono questi - spiega Andreani - i cardini del riposizionamento strategico dell'industria marchigiana, che la recessione ha contribuito ad accelerare». L'export risulta essere il vero nodo gordiano per la ripresa della regione, che ora deve recuperare un gap negativo, rispetto alla media nazionale, di oltre 5 punti percentuali. «C'è tanto da fare, è vero, ma ai marchigiani non mancano né la forza, né tanto meno quella creatività che l'hanno resa una roccaforte del made in Italy», tiene a sottolineare Golfarelli.
Ne sono un esempio due pilastri dell'imprenditoria, entrambi intervistati su Dossier, Valter Scavolini, presidente dell'omonimo gruppo leader nel settore cucine, che nel 2011 ha celebrato i primi 50 anni di attività, ed Enrico Bracalente, patron della Nero Giardini, marchio di calzature noto in tutto il mondo. «Un imprenditore deve avere degli obiettivi chiari e i nostri sono stati individuati in base alle strategie che abbiamo scelto di mettere in campo nei prossimi anni», dichiara Bracalente, che punta a raggiungere 500 milioni di fatturato entro il 2015. L'amministratore unico di Nero Giardini, poi, non manca di riflettere sul ruolo che l'imprenditore ricopre nei confronti del territorio in cui opera, ammettendo una visione dell'export in controtendenza rispetto a molti suoi competitor. «Un imprenditore ha un impegno morale nei confronti di una società. Ho sempre sostenuto che occorre vendere sui mercati occidentali dove sono cosciente che troverò molta più concorrenza, ma con la garanzia di portare a casa il budget che vado a investire. Quando si va sui mercati emergenti ci si confronta con un'economia in forte crescita, ma non si può parlare di mercati stabili».

Su Dossier, intervengono, tra gli altri, anche Gian Mario Spacca, presidente della Regione Marche, Alberto Drudi, presidente regionale di Unioncamere, e Giuseppe Casali, numero uno dell'associazione confindustriale Anconetana.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica