Ma qual è, quale sarà il collante del centro-destra, il punto d’incontro e di riferimento per il popolo delle libertà o per il nuovo partito che ne verrà fuori? La sospensione presente non può ridursi a inerzia o rimpianto, sostegno o critica al governo dei tecnici. Certo, si dovrà ripartire dalla politica, ma quella è la piattaforma comune a tutte le forze in campo; invece quale sarà lo specifico del centro-destra? Non può certo risolversi in una professione di fedeltà al leader. Oltre Berlusconi quale sarà il collante, la ragione sociale del centro-destra?
Nella vaghezza generale del quadro presente non scorgo punti salienti da nessuna parte. Sappiamo però quali sono gli ingredienti necessari: un’idea forte, un interesse preminente e diffuso, un «nemico » incombente e delineato, un progetto di governo calzato su una classe dirigente. Su quei quattro muri si costruisce la casa. Ci state lavorando? Pensate che si debba mantenere un solo partito o meglio una federazione di forze distinte, come i liberal-popolari, i cattolici moderati e il versante nazionale e sociale?
Scorporando il partito unico, s’indebolisce o s’allarga l'offerta politica e si previene ogni scissione? Intanto le operazioni preliminari da fare sono un atto costitutivo di rinascita tramite una grande convocazione, come ad esempio un congresso;
un atto popolare, come ad esempio le primarie per designare o confermare il leader e/o il candidato premier. E un atto d'amore verso l’Italia sovrana, per una rivoluzione conservatrice dopo la manutenzione dei tecnici.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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