Downey jr. finto detective nella Hollywood da cartolina

Quando Hollywood non sa più cosa inventarsi, ecco che tira fuori dal cilindro idee pseudogeniali in cui è essa stessa a prendersi in giro. Nella speranza che i giochetti metacinematografici diano una parvenza d'intelligenza che in realtà non c'è. Comunque Kiss Kiss, Bang Bang (titolo già utilizzato da Duccio Tessari per l'omonimo western) diretto dall'esordiente Shane Black, racconta del ladruncolo Harry Lockhart (Robert Downey Jr.) il quale, durante una rocambolesca fuga, finisce in un'audizione per un film poliziesco, viene ingaggiato e spedito dal produttore a Los Angeles. Ad accompagnarlo, perché si ambienti nella Mecca del cinema, c'è il detective privato Gay Perry (Val Kilmer) gay di nome e di fatto. Ma in una Los Angeles popolata da perdenti e aspiranti famosi, Harry si imbatte in una serie di omicidi. Ora, a parte l'improbabilità della storia, non si capisce come uno dei più grandi produttori di Hollywood, Joel Silver, possa aver scommesso su questo film che al botteghino americano è stato un flop.

Certo non gli ha giovato la classificazione R (in Italia è vietato ai minori di 14), ma molti hanno capito che non si trattava di una riflessione sul cinema come Viale del tramonto.

KISS KISS, BANG BANG (Stati Uniti 2005) Di Shane Black. Con Robert Downey Jr. e Val Kilmer. 102 minuti

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