Il Dragone marcia sulla prima banca sudafricana

da Milano

A conferma del forte interesse sull’Africa della Cina, affamata di materie prime, uno dei colossi bancari statali del Dragone, la Industrial and Commercial Bank of China (Icbc), ha annunciato di aver rilevato il 20% della Standard Bank, prima banca del Sud Africa. Un’operazione da 5,5 miliardi di dollari, con cui Icbc diventa di colpo primo azionista dell’istituto basato a Johannesburg. Sono mesi che Pechino si è chiaramente orientata a rafforzare i legami con diversi paesi del Continente Nero, puntando ad assicurarsi nuovi canali di approvvigionamento per energia e materie prime con cui alimentare la sua forte crescita economica. Proprio ieri le autorità cinesi hanno riferito che nel terzo trimestre la crescita del Pil è stata dell’11,5% su base annua e, sebbene di quattro decimi più basso rispetto al trimestre precedente, il dato ha comunque superato le attese. Standard Bank è presente in 38 diversi Paesi e controlla asset per 119 miliardi di dollari. Con Icbc ha concordato una partnership strategica che risulterà positiva per i clienti di entrambi i gruppi e favorirà l’espansione internazionale, ha detto Icbc.

Per le sue acquisizioni la banca cinese può contare sui quasi 22 miliardi di dollari ottenuti lo scorso anno con la raccolta del suo sbarco in Borsa. Icbc ha chiuso il 2006 con un utile netto da 49,3 miliardi di yuan, 6,4 miliardi di dollari, e controlla asset per circa 144 miliardi di dollari.

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