Drogba confessa: «Voglio il Milan» E Gilardino ripartirà da Prandelli

L’Osservatorio respinge le critiche: «Decida Parma». Per accontentare la Roma e Matarrese però ora si rischiano scontri fra ultrà al Tardini

«Voglio il Milan». Disperatamente, bisognerebbe aggiungere: firmato Didier Drogba. Questa volta non è un pettegolezzo e neanche una indiscrezione dei soliti tabloid inglesi. Questa volta è il protagonista a confessarlo pubblicamente in un’autobiografia anticipata in queste ore dal Sun in Inghilterra. Drogba, ivoriano, centravanti, 30 anni, attualmente al Chelsea, reduce dalle due stoccate rifilate al Liverpool in semifinale, prossimo alla finalissima di Mosca, ha una vecchia passione per il Milan. Nata, quasi in contemporanea, con i suoi viaggi di fine settimana a Milano, legati al legame sentimentale con Elisabetta Canalis. «Ne parlai con Paolo Maldini e con Adriano Galliani» uno dei particolari offerti da Drogba. E puntualmente confermati da uno dei due testimoni citati dall’ivoriano. Adriano Galliani, vice-presidente del Milan, reduce dalla puntata nello spogliatoio di Milanello ieri pomeriggio, afferma: «Ricordo tutto, anche l’angolo del ristorante dove ci trovavamo quando Drogba mi fece quel discorso». E il discorsetto di Drogba fu molto schietto e molto concreto. «Prendete i soldi, andate a Londra e trattate col Chelsea» fu il suo incoraggiamento che in queste ore può tornare d’attualità. Drogba vuole lasciare Londra e il Chelsea, anche per via dell’allontanamento di Mourinho (a proposito: a Parigi preparano per il Psg una coppia Mourinho-Todt). C’è una sola, clamorosa complicazione lungo la strada del negoziato che passa attraverso il sì di Abramovich: il procuratore del centravanti chiede 9 milioni di euro netti l’anno per il suo assistito. A Milanello la cifra-boom è guadagnata solo da Kakà e dopo il Pallone d’oro e la Champions sollevata ad Atene.
Se Drogba vuole il Milan, il Milan sa dove trovare parte dei soldi da destinare all’acquisto. A Firenze. Esiste una proposta, molto concreta, sollecitata da Prandelli. Nel colloquio tra Diego Della Valle e Adriano Galliani, l’intesa è già stata virtualmente raggiunta. Stabilita anche la cifra da spendere nell’occasione: 16 milioni di euro. Consentirebbero tra l’altro al club berlusconiano di non procurare minuns valenze in bilancio (nell’estate del 2005 fu acquistato per 24 milioni).


La Fiorentina, che si appresta a ottenere dalla trasferta di Torino il via libera per il quarto posto e quindi il preliminare di Champions, vuole infatti ripartire dalla coppia Gilardino-Mutu, già allenata da Prandelli ai tempi del Parma. La Fiorentina perderà Pazzini, in procinto di passare alla Sampdoria dopo l’intervento chirurgico sopportato da Bellucci in Belgio ad Anversa, e Ujfalusi che ha annunciato ieri l’addio.

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