Quaranta partite di Premiership sulla panchina del Chelsea e un record che dice tutto: 31 vittorie, 8 pareggi e una sconfitta. José Mourinho. Il cannibale.
Anche ieri, nel derby londinese contro lArsenal di Wenger, lallenatore portoghese ha dato un saggio delle sue doti. In campo è sceso il solito Chelsea; una squadra quadrata, senza punti deboli e con il dio del calcio fedele alleato. Oltre Manica, la fortuna di Mourinho è già proverbiale, quasi quanto quella che veniva attribuita in Italia a Sacchi.
Gli uomini di Abramovich partono forte e, dopo soli 90 secondi, sfiorano il vantaggio, ma il colpo di testa di Del Horno viene fermato da Ljungberg sulla linea. LArsenal, ritrovati gli equilibri, comincia ad affacciarsi dalle parti di Cech e, al 23, chiede il rigore per un contatto tra Cole e Gallas. Nella ripresa la svolta. AL 73 Lampard batte a sorpresa una punizione e, con un delizioso colpo sotto, smarca Drogba. Livoriano, spinto da Senderos, perde il passo per la conclusione, ma colpisce involontariamente con il ginocchio e beffa Lehman per l1-0 finale.
Fortuna, ma non solo.
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