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Drogba ha «licenziato» il suo ct Ora deve scusarsi e riassumerlo

A poco più di ottanta giorni dall'inizio della coppa del mondo, la Costa d'Avorio si ritrova sprovvista di allenatore. La federcalcio di Abidjan vive giorni di assoluto imbarazzo dopo l'avventata decisione di licenziare, lo scorso 28 febbraio, il serbo Vahid Halilhodzic. Il tecnico che aveva conquistato sul campo il prezioso tagliando per Johannesburg è stato messo da parte per i risultati negativi raccolti alla recente coppa d'Africa in Angola. Il presidente Jacques Anouma era straconvinto di trovare un sostituto in un lampo, facendo affidamento sul richiamo di giocatori come Drogba, Kalou e Yahia Toure.
Purtroppo le casse della federcalcio ivoriana sono vuote come quelle di buona parte dei club africani e così anche tecnici con poche pretese hanno declinato l'invito. Come accade normalmente a quelle latitudini, sono state annunciate trattative importanti con gente del calibro di Guus Hiddink, che è ormai diventato l'uomo buono per tutte le occasioni, Sven Goran Eriksson e Glen Hoddle. Tanto fumo e poco arrosto verrebbe da dire, visto che in rapida successione si sono eclissati anche allenatori meno noti come il tedesco Holger Osieck, già vice di Beckenbauer a Italia 90, il serbo ex del Ghana Ratomir Dujkovic, e il già ct inglese Peter Taylor. La scorsa settimana il presidente Anouma aveva annunciato un accordo col francese Philippe Troussier, lo stregone bianco che conosce l'Africa come le proprie tasche e che ha già guidato in passato gli ivoriani. Ma Anouma ha venduto però la pelle dell'orso prima di abbatterlo, perché Troussier non se l'è sentita di prendere in mano le redini della squadra a fronte di un compenso di 50 mila dollari all inclusive.
Sfumati i pezzi da novanta così come i selezionatori di medio livello ad Abidjan sono arrivati al punto di valutare persino chi si offre. E così tra presunti stregoni e zingari della panchina si fanno largo anche i mitomani. L'ultimo, ma solo in ordine cronologico, della lista è tal Cabralzinho, un brasiliano con qualche trascorso sulle panchine del torneo tunisino che però si è presentato alla sede de Les Éléphants sostenendo di aver scoperto Robinho e di essere addirittura raccomandato da Guus Hiddink. L'olandese ha immediatamente preso le distanze spiegando di non averlo mai sentito nominare.


In tutto questo bailamme c'è chi sostiene che alla fine potrebbe essere richiamato di corsa il licenziato Halhilodzic, il quale tornerebbe solo a fronte delle scuse ufficiali di Anouma e addirittura di Drogba che, secondo il serbo, sarebbe stato tra gli artefici del suo licenziamento.

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