da Shanghai
Il momento è delicato, perché la mezza battuta d'arresto in Turchia ha lasciato il segno. È solo la quarta gara, ma Valentino Rossi deve provare ad arginare il primo tentativo di fuga di Casey Stoner, già due volte sul gradino più alto del podio e dieci punti avanti in classifica generale. Per carità, niente di preoccupante, ma l'ultimo Gp a Istanbul ha messo in mostra una netta superiorità della Bridgestone e una imprevista crisi Michelin, con Rossi costretto a remare per portare a casa un misero decimo posto, dopo aver conquistato la pole. «Ma la situazione cambia molto velocemente da gara a gara» sottolinea il capoclassifica iridato e la sua analisi è da condividere. Anche perché la Michelin non è certo rimasta insensibile alle pesanti critiche di Rossi: in una settimana, la Casa francese ha costruito ben 300 gomme e una nuova carcassa in grado di sopportare le sollecitazioni della Yamaha e della Honda, pure lei in difficoltà con le coperture. Insomma, ci potrebbe essere veramente un cambiamento radicale anche se il Gp della Cina, perlomeno sulla carta, non è certo favorevole a Valentino e alla sua M1.
Anzi, il lungo rettilineo sembra fatto apposta per la Ducati di Stoner e la prima giornata di prove (libere) ha confermato il grande vantaggio della moto italiana: mediamente 13 km/h in più rispetto alla Yamaha. «Speravo qualcosa in meno... questo è un tracciato pensato per le F1» ha detto Vale un po' sconsolato, al di là di un sesto posto più che discreto a meno di due decimi dal miglior tempo. Sembra preoccupato Rossi: davanti a tutti c'è John Hopkins con una Suzuki gommata Bridgestone, così come la Honda di Melandri in ripresa, secondo, mentre Stoner, ottavo, ha il passo migliore.
Così in tv: diretta pole su Italia 1: 7,05 la 125, 7,50 la MotoGp, 9,05 la 250. Domani diretta Gp: alle 6 la 125, alle 7,15 la 250, alle 9 la MotoGp (replica alle 14).
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