Una sbornia colossale, il buio, una tragica fatalità. Sono morti per annegamento i due extracomunitari, probabilmente romeni o polacchi, rispettivamente di 30 e 40 anni trovati privi di vita in una piscina abbandonata di Ladispoli. Secondo i carabinieri di Civitavecchia i due stranieri, che vivevano da tempo nelle vecchie cabine dello «Sporting Club il Faro», in via Palo Laziale, si sarebbero ubriacati nel centro sportivo inutilizzato. Sconvolto, uno dei due sarebbe caduto in acqua. Laltro si sarebbe tuffato nel tentativo di salvarlo. Scenario confermato dal fatto che uno dei due è stato ripescato senza scarpe. A rinvenire i corpi, ieri mattina, i residenti dei palazzi confinanti con la piscina comunale in disuso da anni. Dai balconi si vedeva uno dei corpi affiorare dallacqua. La scena che si presenta ai carabinieri è drammatica. Un uomo adagiato sul fondo della piscina, laltro galleggiante a pelo dacqua con la testa rivolta verso lalto. Secondo una prima perizia medica i cadaveri non mostrano segni di violenza o lesioni. Sul posto il magistrato di turno della Procura di Civitavecchia, Bianca Maria Cotronei e il medico legale Vincenza Liviero. La morte risalirebbe ad almeno una settimana fa: per giorni i poveretti sarebbero rimasti sottacqua. A impedirne la scoperta uno spesso strato di fango e foglie depositato sul fondo. Le vittime di quello che sembra un incidente erano completamente vestite ma senza documenti: in una tasca solo un cellulare da cui gli inquirenti sperano di risalire alle identità.
A bordo piscina, inoltre, i militari hanno recuperato bottiglie vuote di vino e birra. Lultima parola spetterà allesame autoptico che verrà eseguito nei prossimi giorni nellIstituto di medicina legale dellUmberto I.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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