Due capolavori della prima produzione di Mirko Basaldella, (nato a Udine nel 1910 e morto a Cambridge, Massachusetts, nel 1969) sono stato prestati per pochi giorni alla Galleria d'Arte Moderna di Udine dove sono esposti fino a lunedì 26 aprile. Si tratta della coppia di «Chimere», due bronzi realizzati nel 1935, opere finora custodite nella collezione romana di Anna Letizia Pecci Blunt e mai esposte al pubblico dopo la mostra personale di Mirko alla Galleria della Cometa a Roma. Le opere sono state acquistate dagli antiquari Copetti, con galleria a Udine, dagli eredi della celebre collezionista, che le acquistò direttamente dall'artista, senza mai farle uscire dal suo palazzo romano.
I Coppetti hanno accordato il prestito temporaneo alla Galleria d'arte moderna di Udine per mettere a disposizione della città, almeno per qualche giorno, i capolavori del più illustre scultore della storia dell'arte friulana e uno dei più importanti artisti del Novecento nel panorama internazionale. All'inizio di maggio, poi, le Chimere saranno trasferite alla mostra della Permanente a Milano, importante fiera antiquaria internazionale che si aprirà il 4 maggio, dove saranno sicuramente tra i pezzi di maggiore attrazione per il colto pubblico di visitatori.
Alla Galleria udinese, diretta da Iasabella Reale, i due bronzi sono collocati nella sala dedicata a Mirko Basaldella insieme con le altre sculture dello stesso artista presenti nella collesione permanente (tra cui la matrice della spettacolare cancellata delle Fosse Arteatine di Roma), ed accanto alla «Chimera» di Arturo Martini, modellata dal maestro e ispiratore di Mirko nel 1934.
Per la giornata di lunedì 26 sono state organizzate visite guidate ogni ora, dalle 10.30 fino alle 17.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.