Due detenuti di Rebibbia in permesso premio non rientrano in carcere

La vita fuori dal carcere la conoscevano bene. Da due anni, infatti, usufruivano di permessi premio e avevano scontato già buona parte della loro pena. Ma Alberto Ernandez Maggiore e di Cesare Genova, detenuti fino a pochi giorni fa nella prigione di Rebibbia, hanno scelto la strada più breve verso la libertà. Entrambi condannati all’ergastolo per omicidio, sono evasi.
Avrebbero dovuto tornare domenica scorsa, giorno conclusivo di un permesso premio dieci giorni che era stato loro concesso dal Tribunale di sorveglianza di Roma per il periodo delle festività pasquali. Ma non si sono fatti vedere. Fonti penitenziarie fanno sapere che Maggiore e Genova qualche tempo fa avevano fatto parte di un gruppo di detenuti impegnati in un progetto di lavori socialmente utili, organizzato dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e avevano partecipato alla pulizia della scuola di polizia penitenziaria di via di Brava. Un comportamento impeccabile e l’apparente volontà di intraprendere un percorso di recupero.

Proprio per questo il Tribunale di sorveglianza aveva dato il via libera al permesso premio, dopo un parere favorevole della direzione del carcere. Invece è arrivata la beffa. Dopo la fuga, in cella sarebbe stata trovata una lettera della compagna di uno dei due, in cui si farebbe riferimento a un piano di evasione. Ma il particolare non è stato conferato dal Dap.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica