Per due giorni a fianco del marito morto

Due giorni ad aspettare il convivente, immobilizzata da una paralisi, convinta che lui l’avesse abbandonata. Invece l’uomo era lì, a due passi, steso a terra, morto, senza che lei potesse scorgerlo perché dall’altra parte del letto. E dopo 48 ore di inutile attesa ha finalmente iniziato a gridare e i vicini hanno allertato polizia e vigili del fuoco.
Maria B., nata a Piove di Sacco in provincia di Padova, ha 73 anni, gli ultimi trenta passati insieme a Vicenzo S., suo coetaneo, originario di Napoli. La coppia abita al secondo piano di via Saccardo 46 dove di fatto l’uomo faceva da «badante» all’anziana compagna colpita da una paralisi alle gambe. Vincenzo ha anche un figlio di 44 anni, con cui però negli ultimi tre anni i rapporti si sono un po’ guastati. Anche se domenica l’uomo era passato per casa per sincerarsi delle stato di salute del padre.
Insomma un tran tran abbastanza normale, fatto delle solite cose: la spesa, i pasti da cucinare, le pulizie, un po’ di televisione. Una coppia abitudinaria, riferirà poi un vicino che riferirà poi di averli sentiti parlare mercoledì sera. Mentre giovedì ha visto le imposte aprirsi e chiudersi regolarmente. Una vera fortuna vivere a fianco di una persona così attenta, perché è sempre lui che sabato pomeriggio verso le 16.30 sente la donna gridare e chiama prontamente il 113. Gli agenti salgono al secondo piano suonano ma nessuno risponde, provano a dare due spallate alla porte ma questa non si muove di un millimetro: è blindata.
Non resta che chiamare i vigili del fuoco che salgano con una scala fino a raggiungere il terrazzino, entrano in casa, aprono la porta e fanno entrare gli agenti. In camera da letto la scoperta. Lei è supina sul letto, da dove non si muoveva da due giorni, facile intuire in che condizioni igieniche si trovasse. A terra il telefono. La donna quando si è sentita abbandonata ha cercato di chiamare aiuto, riuscendo solo a far cadere l’apparecchio dal comodino. Ai poliziotti ha detto di non sapere che fine avesse fatto il marito, sospettando persino lui l’avesse abbandonata al suo destino. Invece è stato sufficiente fare il giro del letto per trovarlo dall’altra parte, steso a terra con addosso la biancheria intima.

Secondo il medico legale Vincenzo è morto giovedì, ipotesi che collima alla perfezione con quanto sentito dai vicini. I due mazzi di chiave della coppia sono stati trovati sulla ciotola dove venivano riposti abitualmente e la casa era in ordine. Altri elementi che fugherebbero ogni dubbio su un possibile evento delittuoso.

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