Due giorni di musica, storia e giardini alla scoperta dell’abbazia della Cervara

La settimana della cultura chiude in bellezza con una tappa a Levante, all’Abbazia della Cervara sul Monte di Portofino, a pochi passi da Santa Margherita Ligure. Ed ecco che sabato 16 e domenica 17 questo piccolo scrigno di storia, natura e arte a picco sul mare apre le sue porte al pubblico. Prima qualche notizia, giusto per non arrivare impreparati: furono i monaci benedettini nel 1361 a fondare la Cervara, i religiosi costruirono il monastero e lo dedicarono a san Girolamo. Poi diverse vicissitudini e nel 1990 l’acquisizione da parte dell’attuale proprietario che iniziò fin da subito un importante lavoro di restauro. Da sempre questo luogo è avvolto da un fascino misterioso: in settecento anni si sono alternati momenti di splendore a periodi di decadenza. Ma furono il prestigio e la sua splendida posizione a rendere San Girolamo della Cervara una meta privilegiata al passaggio di illustri come Francesco Petrarca, Santa Caterina da Siena, papa Gregorio XI ed altri letterati come Alessandro Piccolomini e Guglielmo Marconi. Francesco I vi passò, da prigioniero però e dalla torre a strapiombo sul mare, potè godere di una vista mozzafiato sulla baia di Portofino. Da non perdere è il giardino monumentale all’italiana, unico conservato in Liguria che si estende su due livelli. E sul lato est, il grande pergolato coperto da un glicine viola ultrasecolare di dimensioni monumentali. Durante le visite il pubblico scoprirà i segreti dell’abbazia attraverso un percorso tra architettura e botaniche con guide accreditate dalla Regione, affiancate dagli allievi del Centro Formazione della Fondazione Monoprio. Non solo, perché nei giardini ci sarà anche un concerto degli allievi del Conservatorio Niccolò Paganini di Genova.

Ancora due informazioni pratiche: la prenotazione è obbligatoria al numero verde 800.652.110, ingresso per due persone a 10 euro, le visite guidate sono dalle 10 alle 16. La Cervara non è raggiungibile in macchina, ma è possibile usare gli autobus pubblici ai piedi del monastero.