Due isole bellissime e molto pericolose

Mete turistiche ambite per la bellezza selvaggia e la tranquillità ma anche pericolose perché le rocce di origine vulcanica, fragili, sono soggette ad erosione e causano crolli. «Ventotene e Ponza - spiega Vincenzo Morra, direttore del dipartimento di Scienze geologiche dell’università Federico II di Napoli - sono isole di origine vulcanica, assimilabili nella morfologia a Ischia e Procida. Le isole di Zannone e Capri sono di altra natura morfologica anche se esse stesse possono subire fenomeni di smottamento». I due gioielli delle isole pontine sono state già teatro di drammatici incidenti che ripropongono ogni volta il problema della tutela dei bagnanti e dei turisti. Il 19 settembre del 2001 nella spiaggia di Chiaia di Luna a Ponza una mareggiata aveva portato via la transenna che segnalava il divieto e per questo Alessandra Pioli, una ragazza di 26 anni originaria della provincia di Lucca, morì per il distacco di un costone di roccia. Quattro anni prima, il 7 luglio 1997 a morire sempre sulla spiaggia di Chiaia di Luna, a 36 anni, era stato Claudio Fortunati, un operaio che stava lavorando proprio per posizionare le reti di protezione per evitare la caduta dei massi dalla parete della famosa spiaggia. L’uomo era a circa 70 metri d’altezza e andò a prendere una corda di sicurezza e precipitò. Meno grave quanto accaduto sono otto mesi fa, il 29 agosto del 2009, quando una turista romana di 50 anni rimase ferita sull’isola di Ventotene per la frana di un pezzo di roccia da uno scoglio in località Punta dell’Arco.

Soccorsa da un’eliambulanza la donna fu trasferita nell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina per una frattura alla gamba. La turista era stata investita da frammenti di roccia mentre faceva il bagno con il marito alle piscine naturali.

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