Due partite per rifarsi se no va fuori

da Berlino

Lo difende il ct Parreira, e questo è nelle cose, ma Ronie viene difeso persino dalla federazione internazionale: «Sono cose che possono accadere», ha detto infatti Markus Siegler, solitamente inflessibile direttore della Comunicazione della Fifa. In entrambi i casi, però, si tratta di difese d’ufficio e a tempo determinato. Soprattutto quella del commissario tecnico che non può aspettare all’infinito il ritorno del fenomeno. Al massimo i prossimi due match, quelli del girone, ma dagli ottavi, da quando entrerà in ballo l’eliminazione diretta, o Ronaldo sarà Ronaldo o sarà panchina. Perché il problema è proprio questo: quanto tempo impiegherà a ritrovarsi. L'ultima stagione con il Real Madrid è stata un calvario.

Il ritiro con il Brasile, poi, gli ha riservato più dolori che gioie: prima le vesciche, poi un attacco febbrile e infine le polemiche sul suo peso, diventate un caso politico con il coinvolgimento del presidente brasiliano Lula. Eppure, prima della panchina, ancora due chance. Se non altro, per rispetto dei suoi 12 gol mondiali.

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