Stavolta ci sono stati solo due feriti, ma il bilancio dello scontro tra due tram della linea 8 poteva essere ben più grave. Lincidente - lennesimo sulla stessa linea - è avvenuto ieri alle 13.45 allaltezza della circonvallazione Gianicolense. Come al solito lAtac, per diverse ore, si è preoccupata solo di far sapere che erano stati predisposti i servizi navetta sostitutivi, sminuendo la portata dello scontro senza spiegarne la dinamica. I due feriti (un diciottenne e il conducente di uno dei tram) sono stati trasportati in ospedale in codice verde. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani e diverse ambulanze.
Secondo una prima ricostruzione fatta dalla polizia municipale, limpatto che ha fatto deragliare uno dei due convogli sarebbe avvenuto a causa del malfunzionamento dello scambio dei binari. Lo scambio in questione è elettronico: questo lAtac non lo dice, forse perché non è facile spiegare un fatto di questo genere. Due anni fa, comunque, esattamente nello stesso punto, si verificò un incidente analogo a quello di ieri.
«Il botto di ieri - sostiene il capogruppo della Dc per le Autonomie alla Pisana, Fabio Desideri - porta per lennesima volta in evidenza la questione sicurezza dei mezzi pubblici romani, vera e dolorosa spina nel fianco del sindaco Veltroni. Che preferisce la politica del tacere a quella del confronto, forse per non dare troppo risalto al problema. Quando si raccontano le vicende infauste della linea 8 - prosegue Desideri - non siamo mai allultimo atto, ma, purtroppo, sempre al penultimo. Lepopea negativa del tram, inaugurato nella primavera del 1998 da Rutelli, non ha infatti proprio fine. Il mezzo si bloccò sulla salita della Gianicolense il giorno dellentrata in servizio. Quella che sembrava una fisiologica problematica di gioventù si è invece rivelata una caratteristica negativa, perché i blocchi improvvisi, inframmezzati da incidenti e deragliamenti, uno grave al capolinea di Casaletto, non hanno mai avuto soluzione di continuità. I frequenti disservizi offerti dallultimo nato nella famiglia dei tram romani sono stati oggetto di numerose nostre denunce. Ogni volta, però, ci siamo scontrati contro il muro di gomma del Campidoglio che continua a far finta di nulla».
Per Luca Malcotti (An) «il Tpl romano ogni giorno ha un inconveniente, roba da Guinness dei primati. Evidentemente le critiche di sistema che abbiamo fatto in questi mesi non sono, come invece finora sostenute dal sindaco atti di mera propaganda, bensì la fotografia realistica di un sistema al collasso. La mancata manutenzione, gli errori negli acquisti e lincapacità di programmazione sono aspetti cronici del trasporto pubblico romano. Forse oltre a qualche consulenza in meno, Veltroni non farebbe male a garantire più risorse alle strutture interne delle aziende municipalizzate».
Critiche anche da parte del Codici, che in una nota, ripercorre «i diversi incidenti che negli anni hanno visto coinvolto il tram 8. Troppi i deragliamenti, i guasti, le avarie del tram numero 8.
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