P urtroppo, un ulteriore gran premio reso emozionante dalle gomme della McLaren. Prima Raikkonen che, partito undicesimo, grazie alla strategia di una sola sosta ai box stava lottando per la vittoria assoluta: peccato che in diretta nessun commentatore si sia reso conto di questa incredibile scelta. Il dubbio è comparso solo a sei giri dalla fine. La gomma posteriore sinistra ha chiuso la partita. Poi, ecco lo stesso problema per Montoya e il recupero formidabile di Alonso. Tutto il resto banalità, fatto salvo forse il primo giro di Barrichello e Schumacher: Michael è stato infilato al via da Rubens, con smacco evidente, e già nel primo giro ha tentato alla Roggia e alla seconda di Lesmo, di risorpassare Barrichello prendendosi bei rischi. Dopo di che gara quasi piatta per ambedue. Ma in questa Formula 1 capita spesso di non capire nulla nelle fasi intermedie, chi è davanti e di quanto. Poi, naturalmente, finite le soste, la situazione si normalizza e si chiarisce.
Grande Renault che piazza i suoi due sul podio. E grande Alonso che, con 27 punti di vantaggio su Raikkonen, può addirittura prendersi rischi, non solo fare il ragioniere.
Duello rischioso in casa Ferrari
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