Per chi lo vuole, sarà libero da luglio in poi. Carlos Dunga, ct della nazionale brasiliana, ha confermato al microfono di Simona Ventura - nel corso di «Quelli che il calcio e...» - che al termine dei mondiali di Sudafrica 2010 lascerà lincarico: «Sì, perchè quando sono arrivato in Nazionale ho parlato con il presidente della federazione e ho detto che sarebbe stato un progetto di quattro anni». A questo punto si potrebbe aprire qualche prospettiva italiana. Dunga, per esempio, è rimasto un beniamino a Firenze e la partenza di Prandelli (nazionale o Juve) potrebbe aprirgli una porta.
Oppure, chissà? Anche la Juve sta cercando un tecnico e non va dimenticato che il ct Dunga è uno dei tecnici che più stimano Felipe Melo. E chi al posto di Dunga in nazionale? Tante voci portano a Leonardo, che potrebbe diventare il ct del mondiale della Selecao in Brasile nel 2014.
Dunga, in trasmissione, ha parlato solo del Brasile ai mondiali: «Quanto più giochiamo insieme tante più possibilità ci sono». Poi su Adriano: «Sta facendo bene. Uno può essere un professionista, ma deve giocare e quindi essere felice, altrimenti la fantasia non viene spontanea.
Capitolo Ronaldinho, il ct non si è sbilanciato: «La convocazione dipende da una sequenza di performance, e questo lo sanno tutti i giocatori».
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