La lunga latitanza del boss della 'ndrangheta Sebastiano Pelle si è conclusa al porto di Reggio Calabria. E' lì che i carabinieri lo hanno trovato. Era solo, non era armato e non ha opposto resistenza. Cosa ci facesse un boss come lui, latitante dal 1995, da solo nel porto di Reggio, senza la protezione di qualcuno degli affiliati alla sua cosca, non è dato sapere. E i carabinieri per il momento non l’hanno spiegato. L’ipotesi è che Pelle avesse appuntamento con qualcuno o fosse in attesa di qualcosa.
Quello che conta però è che il capo della cosca di San Luca, detta dei "Gambazza", considerato uno dei 30 latitanti più pericolosi d'Italia sia stato arrestato. L’accusa è di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Un traffico che registra, secondo i carabinieri e la Dda di Reggio Calabria, introiti di decine di milioni di euro. Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha sottolineato come "l’arresto di Sebastiano Pelle rappresenta un altro duro colpo alla criminalità organizzata".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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