Dustin Hoffman testimonial delle Marche ma l’ingaggio è top secret

La Regione Marche acchiappa l’Oscar. Non la mitica statuetta della notte hollywoodiana, ma un «mito» in carne e ossa del cinema mondiale, il pluri-premio Oscar Dustin Hoffman. L’attore californiano, che definire celebre è riduttivo tali e tanti sono i capolavori che lo hanno visto protagonista - «Kramer contro Kramer» e «Rain Man», per citare solo quelli che la statuetta di miglior attore gliel’hanno portata davvero - è stato ingaggiato dal governatore del centrosinistra Gian Mario Spacca per una serie di spot pubblicitari che promuoveranno le Marche urbi et orbi, in Italia e anche all’estero. Un’operazione faraonica. Faraonica e in parte top-secret. Sì, perché quale sia il cachet riservato all’attore la Regione Marche non vuol proprio dirlo.
A pensar male si fa peccato ma ci si azzecca quasi sempre, ripete Andreotti. Ed è inevitabile malignare un po’ sui costi dell’ingaggio al premio Oscar Dustin Hoffman, che sarà nelle Marche a girare gli spot, con la regia dell’ex assessore marchigiano alla Cultura Giampiero Solari, dal 3 al 5 novembre. Tanto più che nelle Marche, in primavera, si vota, e il governatore Spacca punta alla ricandidatura. «Quanto prende non è stato precisato neanche in conferenza stampa, l’attore non c’era e per la privacy si è preferito tenere riservato questo dato», spiega l’ufficio stampa. Ma pubblici, anzi pubblicissimi, e pure internazionali sono i fondi europei che finanziano l’operazione - cachet di Dustin Hoffman incluso con un milione e 785mila euro, captati dal capitolo che riguarda la promozione del territorio.

La campagna pubblicitaria - che prevede un migliaio di passaggi tv a partire da metà dicembre - è stata affidata, attraverso una gara internazionale, alla Europroduzione, filiale italiana della spagnola Europroducciones. Per Dustin Hoffman si tratta di un ritorno nelle Marche: lì, ad Ascoli Piceno, ha girato 37 anni fa, con Stefania Sandrelli e per la regia di Pietro Germi, «Alfredo Alfredo».

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