da Milano
Dicono i dirigenti dellUdeur che non è detto, che il terremoto scatenato da Clemente Mastella si ripercuota per forza anche a livello locale. «Comuni, Province e Regioni hanno una loro autonomia, quindi ogni caso sarà valutato a sé, nel consiglio nazionale che si terrà ai primi di febbraio» spiega il deputato Paolo Affronti.
Vallo a dire gli alleati, però. I più riottosi alla convivenza con i centristi, ieri si son fatti sentire con toni decisi. A partire dal Prc: «Rifondazione è incompatibile con lUdeur a tutti i livelli», ha avvertito il responsabile Enti locali Michele de Palma, chiedendo dappertutto verifiche di maggioranza.
Del resto, non è un mistero che laddio di Mastella sia stato accelerato dallannuncio di Walter Veltroni del Pd in corsa solitaria alle elezioni. «Quelle dichiarazioni hanno fatto precipitare la situazione, Veltroni ci ha scaricati come Prodi non aveva mai fatto - spiega Affronti -, quindi è chiaro che la nostra determinazione è stata politica».
E allora è quasi certo che le scosse telluriche si avvertiranno ovunque governi lUnione. Nove le Regioni in cui siede lUdeur, sette le giunte a rischio rimpasto. La Campania, dove il Campanile conta due assessorati e otto consiglieri (fra cui la presidente dellAssemblea Sandra Lonardo Mastella), il Piemonte, con delega al Federalismo, la Liguria, con la consigliera regionale Roberta Gasco, fidanzata di Elio Mastella, lAbruzzo, con lassessorato ai Lavori Pubblici e due i consiglieri, il Lazio con lassessorato al Personale e un consigliere, il Molise con un consigliere, le Marche con un consigliere, la Puglia con lassessorato al Turismo.
paola.setti@ilgiornale.it
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.