nostro inviato
ad Appiano Gentile
Cera anche il presidente allultima rifinitura. Poi Josè, con classe e un mezzo sorriso, ha spiegato che attorno ad Adriano cè stato solo un grande equivoco.
Josè ci ha detto che a Brema ha sostituito Adriano al termine del primo tempo per una decisione semplice: «Avevo perso Marco Materazzi per frattura dello zigomo e non avevo nessuno per contrastare Mertesacker sulle palle alte - ha rivelato -. Così ho pensato a Ibrahimovic. Ma ho deciso questo cambio senza sapere che Adriano avesse un problema muscolare». Quindi lei non sapeva del suo infortunio? «No, poi mercoledì il dottore mi ha informato. Il giorno successivo, Adriano è arrivato ad Appiano addirittura prima dellorario concordato ma per il dottore non poteva allenarsi e riteneva necessario un controllo a Pavia. E così Adriano è tornato a casa».
Tutto qui, una bella versione, pulita, ordinata, senza grinze, credibile. E sarebbe finita qui se Josè, incalzato sullargomento, non avesse tirato in piedi la storia della seconda opportunità. Il titolo ce lo aveva già dato, ma quanto stava per darci era molto meglio. Uno gli fa: Mihajlovic, ex giocatore ed ex vice allenatore dellInter, ha espresso il suo parere su questa vicenda...
Josè resta un nanosecondo a guardare nel vuoto e poi parte: «Ma lallenatore in seconda dellInter è Baresi. Mihajlovic parla dellInter più di Baresi, forse crede ancora di essere lui lallenatore in seconda dellInter. Io sono qui da poco ma ho già capito che questo è un club eccezionale sotto il punto di vista umano, e penso che Adriano avrà una seconda opportunità. Tutti hanno diritto a una seconda opportunità». Poteva fermarsi qui, anche perché è vero che Mihajlovic aveva aggiunto che lo scorso anno tutti davano addosso a Mancini giudicandolo incapace di gestire il brasiliano e ora invece nessuno si permetteva di farlo. Ma Mihajlovic, per suo stessa ammissione, dice e fa un mucchio di cavolate, basta non andargli troppo dietro. Invece Josè, sempre tirato dentro per i capelli, conclude la sua parabola: «Anche se Adriano ha sbagliato negli anni scorsi con Roberto Mancini, non vedo perché il club non gli debba concedere una seconda opportunità. Questo è lo stesso club che ne ha concessa una anche a un giocatore che aveva sputato in faccia ad un avversario, facendolo diventare il suo allenatore in seconda». Mihajlovic? «Certamente quel giocatore non era Baresi», ha concluso Mourinho.
Poi Sinisa ha battuto largo il Toro, ha finto di non sapere cosa avesse detto Josè e messo al corrente gli ha scagliato contro unalabarda spaziale: «Non volevo entrare in polemica con lInter e con Mourinho, quando ho parlato della situazione di Adriano volevo fare una critica ai giornalisti. Mi dispiace perché con Mourinho non posso parlare di calcio. Lui non ha mai giocato, perciò non può capire quello che succede in campo dove si fanno cose che non sono giustificabili ma possono capirle solo quelli che hanno fatto questo mestiere da giocatore e lui non lha fatto».
Certo che Adriano è una specie di detonatore a miccia corta, guarda cosa ha tirato in piedi con una stupida lesione muscolare semitendinosa di primo grado. E poi sembra specializzato nellinfilare la testa nel sacchetto dei guai.
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