E il Beige Book fa correre Wall Street

«L’economia continua a migliorare e i consumi vanno bene». Paroli dolci per Wall Street quelle che si possono leggere nel Beige Book, diffuso ieri sera dalla Federal Reserve al termine di una giornata in cui dagli Stati Uniti sono arrivate solo good news. Come quella dei 93mila posti di lavoro creati in novembre dal settore privato, preludio a un possibile miglioramento del mercato del lavoro; oppure quella sulle vendite record, superiori al miliardo di dollari (fatto mai successo), durante il Cyber Monday. Goldman Sachs ha inoltre rivisto al rialzo le stime di crescita del Pil americano nel 2011 e stima ora un +2,7% rispetto al +2% previsto in precedenza. Facile dunque spiegare il rally degli indici americani, che a un’ora dalla chiusura crescevano di oltre il 2%.
Il documento della banca guidata da Ben Bernanke è arrivato in un momento delicato per il mercato Usa, dove nei giorni scorsi si erano diffusi i timori di un’estensione del contagio del debito sovrano europeo e dove da tempo si guarda con apprensione a una ripresa inferiore alle attese e alla grave situazione occupazionale (9,6% il tasso dei senza-lavoro). Secondo la diagnosi contenuta nel Beige Book, l’attività manifatturiera ha «continuato a espandersi in quasi tutti i distretti». In particolare, la Fed segnala il buon andamento del comparto auto e dei metalli. Nel complesso, dunque, l’economia è in continuo miglioramento.

La Fed definisce inoltre «positivo» anche l’andamento dei consumi, sebbene le spese si concentrino soprattutto sui beni più necessari. Per lo shopping di Natale, comunque, la previsione è «generalmente positiva» e «parecchi distretti si attendono vendite migliori rispetto a un anno fa». Nota dolente, invece il mercato immobiliare, «ancora depresso».

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