E a Castel di Guido lezioni «itineranti»

Manca all’appello l’aula per la prima elementare, e gli alunni vengono «ospitati» dalla terza. Inizia in salita l’anno scolastico alla scuola Castel di Guido, XVIII municipio, con tanto di manifestazione di protesta dei genitori dei bimbi «senza classe». Motivo del malumore il «disservizio annunciato». Come spiega la mamma di uno dei piccoli allievi, infatti, «le istituzioni già sapevano che a settembre ci sarebbe stata un’aula in meno: ci avevano promesso che avrebbero iniziato i lavori a luglio, ma non si è visto nessuno. Ci avevano anche detto che avrebbero installato un prefabbricato, perché quello che da due anni accoglieva un’altra classe poteva contenere solo sette bambini. Ma a oggi non si è visto neanche quello». Insomma, l’estate è trascorsa invano e al primo suono della campanella i 15 alunni della «prima» sono rimasti senza un banco. Critico il consigliere comunale di An Enrico Cavallari, che ricorda come «dal 2005 c’è un progetto di ampliamento della scuola. A gennaio avevamo rinnovato la richiesta di mantenere le promesse».

Che non saranno onorate in tempi brevi, come ammette l’assessore alla Scuola del municipio, Alessandro Cipressa: «Chiedo ai genitori il sacrificio di pazientare per non oltre due settimane. Domani (oggi, ndr) potrebbe esserci un sopralluogo della Protezione civile per agevolare i tempi per la collocazione di un prefabbricato».

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