Rita Smordoni
Dura la reazione della Cdl al rapporto dellAgenzia per la qualità dei servizi pubblici locali. «Un rapporto povero, privo di sostanza» afferma il capogruppo di An, Sergio Marchi: «Non è unanalisi puntuale come ci saremmo aspettati e come doveva essere. Nessun cenno alle problematiche che interessano i cittadini. Ogni quanto tempo, ad esempio, passano i mezzi pubblici in periferia? Quante pensiline sono state installate? Quanti ricorsi sono stati presentati sulle multe illegittime e quanti sono stati accolti? Perché si devono fare ore di fila agli sportelli dellAcea e non si possono fare contestazioni per via telematica come per il telefono o il gas? Come mai non decolla la raccolta differenziata? Il rapporto non fa certo male al Campidoglio, ma purtroppo è in gioco lindipendenza di un ente che si erge a controllore».
Il capogruppo della Lista Storace alla Pisana, Fabio Desideri, replica con i numeri alle parole del sindaco sullaumento di passeggeri sui mezzi pubblici: «Veltroni ha parlato di un aumento del 19% tra il 1999 e il 2004. Peccato che il presidente Atac, Fulvio Vento, abbia indicato che dal 1996 al 2004 i passeggeri sono diminuiti del 24%. Ogni ulteriore commento è superfluo». Il capogruppo di Forza Italia, Pasquale De Luca, non nasconde la delusione: «Hanno scritto che l80% delle strade sono pulite? Dicano piuttosto il 30%... Roma è diventata invivibile. La gente in periferia piuttosto che aspettare per ore gli autobus, preferisce affidarsi allautostop. Quanto ai taxi, mentre a Londra e Parigi, o in Brasile e in Argentina, basta voltarsi per trovarne uno, a Roma bisogna affidarsi alle suole delle scarpe».
«In ordine alla denuncia di Veltroni puntualizza Giacomo Vizzani, An che lamenta la riduzione dei fondi per il trasporto pubblico, tale misura non è stata deliberata da un governo di centrodestra, ma da uno di centrosinistra. Il sindaco ha scordato che, nonostante questa legge, la giunta Storace nel 2004 ha deliberato uno stanziamento straordinario per Roma di 50 milioni di euro, oltre a quelli istituzionalmente previsti?».
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