È grande perché agisce senza fermarsi mai. Questa facoltà del «compiere» fa di Milan la «gran Milan»: capitale dellimpresa, nome moderno nel suo senso produttivo, ma veramente antico nel significato di azione che conquista. La «Madunina» è anche il centro dItalia dove il piacere e il fiuto per linformazione sono sempre più sviluppati grazie alluso delle nuove tecnologie, che fanno dei milanesi veri segugi della notizia. In onore di questo entusiasmo dellimprendere e del conoscere è stato consegnato ieri alla Scala il premio Milano Produttiva della Camera di Commercio, giunto alla sua ventiduesima edizione. Sono state riconosciute duecento aziende per la correttezza e limpegno commerciale. La tradizionale medaglia doro e un diploma sono andati anche a duecento lavoratori, distintisi per la diligenza e lattaccamento al lavoro.
«Attribuiamo ancora per una volta la sua forte valenza alla cultura del fare, che rende la nostra città un punto di riferimento nel mondo» ha commentato il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, che insieme al presidente della Camera di Commercio, Carlo Sangalli, ha destinato il premio «Piazza Mercanti» a sette imprenditori spiccati tra gli altri per linnovazione, limpreditoria femminile, il mecenatismo.
«Milano Produttiva - ha dichiarato Sangalli - è un riconoscimento importante per tutti coloro che con la propria genialità contribuiscono, giorno dopo giorno, alla crescita competitiva del nostro sistema». Tra i velluti del teatro scaligero, Enrico Pazzali, amministratore delegato di Fiera Milano, ha celebrato il premio speciale «Youimpresa», giunto alla sua seconda stagione. Cinque gli imprenditori prescelti, tra cui «due espositori di Fiera Milano, uno italiano e uno internazionale, che hanno creato i migliori video» ha detto Pazzali.
E stata quindi presentata unindagine sulluso dei media in città, che ha rivelato come gli ambrosiani siano sempre più informati grazie allutilizzo dei nuovi sistemi «virtuali» quali internet (18,6%, +2,6% rispetto al 2010) e ai cellulari di ultima generazione. Oltre un milanese su dieci (11,3%) li usa come mezzo principe non solo per divertirsi, ma anche per cercare le più diverse informazioni, a scapito ovviamente della televisione, che continua comunque a rimanere il mezzo più usato a scopo ludico e educativo - la tv è fruita da un cittadino su tre, 31,3% - nonostante sia in calo linteresse nei suoi confronti. Il volto più noto del video rimane Gerry Scotti.
Scende, purtroppo, la fruizione cartacea dei quotidiani (-5,6%), a favore della loro lettura on-line.
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