E gli ecuadoriani fanno festa da De Ferrari alla Commenda

«L’Ecuador? Non l’ho mai visto giocare così... sembrava il Brasile». Genova si scopre un po’ più colorata di giallo, blu e rosso: i colori dell’Ecuador che ieri ha vinto sul Costa Rica e si è qualificato agli ottavi di finale Ai Mondiali di calcio che si svolgono in Germania.
La comunità ecuadoriana di Genova, la più numerosa d'Italia, è scesa in piazza ieripomeriggio per festeggiare la vittoria. Centinaia di persone hanno festeggiato per ore, improvvisando caroselli, bevendo, cantando a squarciagola e suonando trombe.
Allegri e rumorosissimi assembramenti di immigrati con indosso i colori dell' Ecuador si sono formati in vari punti della città: i più grossi proprio a Piazza de Ferrari, in pieno centro, e nei pressi della commenda di Prè, nella città vecchia, loro luogo preferito di ritrovo. Moltissimi i giovani, ragazzi e ragazze che sventolavano bandiere e intonavano canti. Le forze di polizia hanno seguito i festeggiamenti da lontano, vigilando che la riunione restasse nello spirito in cui era nata: festosa e del tutto pacifica.
«La festa è appena incominciata - ha detto Leonardo, muratore, che ha guardato la partita in casa assieme ad amici. L'Ecuador ha giocato molto bene. Ora però sarà dura la sfida con la Germania.

È una squadra molto forte». «Sembrava di veder giocare il Brasile, non l' Ecuador - esultava Cesare, che a Genova lavora nella distribuzione dei giornali - Io, l' Ecuador non l' ho mai visto giocare così». Sì, la festa è appena cominciata.

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