
A Los Angeles sono scattati gli "arresti di massa" dopo l'entrata in vigore del coprifuoco per alcune zone del centro in cui, da venerdì scorso, si sono verificate le proteste contro la politica migratoria del presidente Usa Donald Trump. "Diversi gruppi continuano a radunarsi sulla 1st Street fra Spring e Alameda. Si sta intervenendo su tali gruppi e sono in corso arresti di massa", ha riferito la polizia, sottolineando che "è in vigore il coprifuoco". La sindaca di Los Angeles, Karen Bass, ha annunciato l'imposizione del coprifuoco valido dalle 20 ora locale di martedì alle 6 di mattina di mercoledì ora locale (cioè le 15 ora italiana).
Ma le proteste non interessano solo la megalopoli californiana. A New York una manifestazione contro l'agenzia federale Ice, a Lower Manhattan, è degenerata nella notte in violenti scontri tra manifestanti e polizia, con oltre 80 arresti e scene caotiche per le strade del centro. Come riporta il New York Post, migliaia di persone si sono radunate a Foley Square per protestare contro le deportazioni in corso nella città, al grido di "Abolire l'Ice" e "cacciare l'Ice da New York". Dopo ore di protesta pacifica, al calare del sole sono esplosi disordini, con lanci di oggetti contro gli agenti, uso di spray al peperoncino da parte della polizia e arresti brutali documentati in video.
Tra i partecipanti anche figure istituzionali come la consigliera di Brooklyn Shahana Hanif e il Public Advocate Jumaane Williams, che hanno duramente attaccato il sindaco Eric Adams per il presunto sostegno alle operazioni Ice. "Il sindaco sta collaborando con Trump per militarizzare le nostre strade", ha dichiarato Hanif. Williams ha invece accusato la Nypd di permettere che "l'Ice rapisca persone in città". La protesta di Manhattan si inserisce in un'ondata nazionale di mobilitazioni contro l'agenzia federale, con manifestazioni simili rilevate anche a San Francisco, Seattle e Chicago, oltre ai noti disordini prolungati a Los Angeles.
Il governatore della california, Gavin Newsom, continua a tuonare contro Trump, accusandolo di "distruggere lo stato di diritto" e di voler trasformare gli Stati Uniti in un regime autoritario. In un discorso diffuso sui suoi canali social, Newsom ha condannato il dispiegamento della Guardia Nazionale a Los Angeles per reprimere le proteste contro la politica migratoria dell'amministrazione federale: "Questo non riguarda solo le proteste qui a Los Angeles. Altri stati saranno i prossimi. La democrazia è la prossima. La democrazia è sotto attacco davanti ai nostri occhi".
Intanto, un italiano è stato espulso nelle scorse ore e un altro è in via di espulsione dagli Stati Uniti perché irregolari mentre la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha bollato come una "fake news" l'articolo del Washington Post sul possibile trasferimento dagli Stati Uniti a Guantanamo di 9mila irregolari. Tra loro, secondo il quotidiano americano, ci sarebbero diversi europei, anche italiani. A quanto apprende l'Adnkronos, i due italiani - uno espulso e l'altro in procinto di esserlo - si sono recati negli Stati Uniti e, come altri connazionali e cittadini di altri Paesi europei, sono rimasti nel Paese con il visto scaduto. Poco fa il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha spiegato in un post su X che "degli italiani irregolari attualmente fermati negli Usa nessuno andrà a Guantanamo. Continuiamo a lavorare con fiducia con il Governo americano". Il dipartimento di Stato Usa ha assicurato che nessun nostro connazionale sarà inviato nella famosa prigione prima del rimpatrio in Italia.
Inoltre, il noto tiktoker italo-senegalese Khaby Lame ha lasciato gli Stati Uniti dopo essere stato arrestato dagli agenti dell'immigrazione a Las Vegas. Il giovane è stato autorizzato a lasciare il Paese senza un ordine di espulsione.
Nella serata italiana, dalla Casa Bianca è arrivata la conferma che la linea dura non cambierà"L'Amministrazione Trump continuerà lo sforzo di deportazioni di massa che il Presidente ha promesso al pubblico
americano", ha dichiarato la portavoce Karoline Leavitt. "Il presidente non permetterà che in America governino i criminali". Leavitt ha anche affermato che, dal 6 giugno, sono stati arrestati "quasi 400 immigrati illegali".