E la figlia dodicenne ha visto la fine del padre terrorista

Islamabad Una testimone-choc. Una figlia dodicenne di Bin Laden avrebbe assistito all’uccisione del padre. Le donne e i bambini con cui Osama viveva nella villa-bunker sono ora in «custodia» dei militari pachistani. È stato il ministero degli Esteri a confermare la notizia, precisando: «Sono tutti in mani sicure e verranno trattati in accordo con la legge. Alcuni di loro hanno bisogno di assistenza medica e sono curati nelle migliori strutture possibili. Verranno consegnati ai loro Paesi di origine». Fra essi, la moglie del terrorista, ferita a una gamba.
Secondo la stampa pachistana, il commando avrebbe trovato una ventina di persone appartenenti a più famiglie che dormivano nelle sei camere da letto, tra cui diversi bambini dai 2 a 12 anni. In una di queste stanze c’era anche Bin Laden, presumibilmente insieme ad alcune mogli e bambini. Uno dei figli sarebbe stato «portato via» vivo dagli elicotteri insieme al cadavere del leader di Al Qaeda (come ha spiegato un agente dei servizi segreti dell’Isi alla Bbc on line). Gli altri familiari, tra cui due giovani donne sono stati legati mani e piedi e poi lasciati nel complesso perché «non ci sarebbe stato più posto sugli elicotteri dopo il guasto a un velivolo che è stato distrutto».

La versione coincide parzialmente con quella del quotidiano The Dawn che ha raccontato del «corpo di un figlio di bin Laden» e di due guardie del corpo trovati nelle camere. I militari pachistani avrebbero «prelevato in totale 9 bambini e bambine di età compresa tra i 2 e 12 anni, tra cui la figlia», che avrebbe 12 anni.

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