E in galleria pure i nanetti da giardino

Milano come Londra. Kermesse e alto design si incontrano per dare un nome e un volto alla collezione originale di «Nani da giardino» di Daniela Javarone, oggetti che stanno sempre più prendendo la mano a collezionisti, galleristi e operatori del settore. I tanto snobbati Cucciolo, Gongolo, Pisolo, Mammolo, Brontolo, Eolo, Dotto e la loro «mammina» Biancaneve stanno in cima alle classifiche degli amanti del kitch. Per loro si è mossa mezza Milano tra politici, artisti, stilisti e design, chiamati a raccolta anche in nome della beneficenza in via Durini 23 e 25, dove Meritalia espone importanti opere di progettisti di tutto il mondo. Ma a fare da sfondo alla serata inaugurale (la mostra si prolungherà fino a Natale), c’erano anche numerose fotografie di Alessandro Villa riguardanti questi piccoli personaggi di una delle fiabe Disney più amate. Il fotografo ha immortalato una storia tutta al singolare, nano per nano è il caso di dire, giocata sui due piani dello spazio Meritalia. Helga Birna Jonasdottir si è invece concentrata su scatti di moda ambientati nei boschi, proprio come quello dove avevano casa i sette nani. A fotografare vip e amanti dell’arte c’era Nik Zonna. Ma l’idea l’ha avuta Daniela Javarone, che da anni colleziona i suoi nani nel parco della sua villa di campagna. Una parte del ricavato della serata è devoluta agli Angeli della Città, che operano in borghese per acciuffare malviventi. Vanna Meroni, titolare dello spazio espositivo, ha dato il benvenuto. Con il libro La casetta smarrita, a cura di Alberto Neri, nato sull’idea della casa dei nani della collezionista che custodisce una delle raccolte più preziose e complete.

La serata ha reso ha reso felici anche i bambini che saltavano intorno alle creazioni originali dei designer sullo sfondo di un pannello con una foto di Oliviero Toscani. Ma anche i grandi, presi dalla festa, sembravano essere tornati bambini.

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