E tra i clandestini è caccia al «record» di espulsioni

Lui, modestamente, crede di aver firmato un record. Lo chiamano «Zico», ma non batte le punizioni. Semmai, le evita. Il tunisino Sadok Hmissa, 25 anni, sbarcato a Lampedusa su un barcone partito dalla Libia (un classico), da due anni gioca a nascondino con le forze dell’ordine. Almeno fino a martedì, quando i poliziotti di Marghera l’hanno fermato per la tredicesima volta. A maggio era uscito dal centro di identificazione di Gradisca d’Isonzo per decorrenza dei termini. Zico ha dimostrato di saper dribblare con astuzia le maglie della Bossi-Fini. Fatta la legge, cerca l’inganno, così aveva perfino provato a impalmare una ragazza veneziana. Oltre alla casa, la sposa gli avrebbe portato in dote la cittadinanza italiana. Ma il giorno delle nozze lo fermarono sulla soglia del municipio: gli trovarono in tasca una decina decine di alias ma zero permessi di soggiorno. Quindi il solito foglio di via, puntualmente ignorato.
Difficile divincolarsi nel rischio di essere rispediti a casa? Macché, una vita tranquilla quella del clandestino italico. L’altra sera, per dire, Zico aspettava il bus come un pensionato qualsiasi. Gli agenti l’hanno sorpreso che cercava di nascondersi tra i sedili in fondo, con la fidanzata di fianco. Jeans, t-shirt, scarpe alla moda, cellulare di ultima generazione e cento euro nel portafogli, certe soddisfazioni il maghrebino alla Prova a prendermi non se le faceva mancare. Adesso c’è da augurarsi che non provveda a offrirgliene un’altra il giudice per direttissima che potrebbe deciderne il trasferimento al Cie milanese di via Corelli, da qui - assicurano - sarebbe più difficile scappare ancora e sottrarsi al rimpatrio coatto.
Eppure tra gli irregolari in «viaggio premio» nel Bel paese sembra essersi scatenata la caccia al primato. Perché Zico forse non lo sa, ma qualcuno lo ha già superato. Jawad Grik, a Milano, ha fatto 38. I vigili l’hanno beccato a piazzare droga in strada. In dieci anni era pure stato accompagnato tre volte alla frontiera.

Curriculum anche più «ricco», il suo: precedenti per rapina, furto aggravato, lesioni, rissa, danneggiamento aggravato, resistenza a pubblico ufficiale. Intanto c’è chi protesta contro il pacchetto sicurezza, perché vivere da clandestini - questo no - non può essere reato...

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