Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Roma e Lazio riattivano lo sciopero della Sanità sospeso lo scorso 15 marzo e ne proclamano uno generale per il 28 giugno. «I sindacati - si legge nella nota - avevano sospeso lo sciopero a seguito della sottoscrizione, il 15 marzo, di un importante accordo con la Regione che garantiva lavoro stabile e qualità dei servizi. La decisione assunta ieri e le delibere conseguenti costituiscono una palese violazione dellaccordo e la negazione di un progetto di servizio sanitario nella Regione capace di tutelare diritti della cittadinanza e lavoro». I sindacati respingono «lattuale forma di sostanziale commissariamento operata dal Governo nazionale che impedisce alla Regione qualsiasi atto, anche il più banale, e porta il servizio sanitario al collasso organizzativo e allimmobilismo». Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Roma e Lazio reputano indispensabile il rispetto degli impegni presi sulla stabilizzazione dei precari e linternalizzazione dei servizi e del personale. «Lazione di blocco operata dal governo - prosegue il comunicato - rende impossibile procedere e lascia i servizi pieni di precari, intermediazioni di manodopera e appalti. Lo scippo sui fondi contrattuali, che non ha precedenti nella storia delle relazioni sindacali di questo Paese, costituisce un atto gravissimo che viola anche laccordo Governo-Sindacati appena firmato sul rinnovo del Contratto di Lavoro e mette a rischio la copertura del turn over per garantire i servizi. Il piano della Regione e del governo impone il blocco totale che già che ci aveva portato a dichiarare lo sciopero in marzo».
«Il governo e la Regione fingono di non sapere che le condizioni di mancanza di personale - conclude la nota- e precarietà comporteranno un ulteriore peggioramento delle già intollerabili condizioni imposte ai cittadini. Il Governo e la Regione scaricano su cittadini e lavoratori il debito pregresso dei gestori degli affari, così facendo attacca il sistema sanitario e il diritto alla salute».
Da parte sua lassessore Battaglia si dichiara disponibile al dialogo. «Siamo pronti ad accogliere le indicazione dei sindacati per quanto riguarda la delibera suo tagli alla spesa. Ho inviato la delibera ai sindacati e ci incontreremo lunedì.
E i sindacati annunciano lo sciopero generale il 28
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