(...) Giovedì, a causa di un nutrito gruppo di esaltati, l'Università non ha potuto svolgere il suo importante ruolo sociale. Aule occupate, lezioni sospese e insegnanti insultati hanno caratterizzato la mattinata dei giuristi, non consentendo così ai veri Studenti (molti dei quali provenienti da fuori Genova) di poter apprendere il sapere giuridico e costruire così le basi della Loro futura vita professionale. In nome di «un'Università libera ed accessibile a tutti» (così recita il volantino distribuito) è stata occupata la Facoltà negando così, ironia della sorte, il diritto allo studio degli stessi Studenti. Fortunatamente la maggioranza degli Studenti ha protestato civilmente contro questo abuso, invocando il proseguimento delle lezioni e l'intervento della forza pubblica. Tuttavia anche questa volta i responsabili dell'Università non si sono adoperati per la tutela dei diritti degli onesti Studenti che assistevano alle lezioni. La connivenza tra questi manifestanti, riconducibili agli ambienti di Sinistra, e gran parte dei docenti è ormai sotto gli occhi di tutti: l'Università è considerata proprietà esclusiva dei «sinistroidi». Questo deve finire. I Cittadini hanno espresso la Loro volontà alle elezioni e questi facinorosi, volenti o nolenti, dovranno ben presto capire che lo Stato non arretrerà più di un solo millimetro. È arrivato il momento di porre mano alla riforma del fallimentare sistema educativo italiano e nessuna manifestazione potrà impedire che ciò avvenga: i privilegi avranno fine.
Questi «signori», simbolo del clientelarismo e del disfattismo nazionale, comprenderanno che gli Italiani non sono con Loro, ma sono con il Governo Berlusconi e con il Ministro Gelmini.*Commissario Forza Italia Giovani Loano
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