E intanto in maggio calano i passeggeri

da Milano

Mentre si registrano forti turbolenze sul fronte della gara per la privatizzazione, l’attività dell’Alitalia peggiora. Senza un piano industriale, senza strategie e con un vertice nominato in un clima di provvisorietà, sembra quasi gli aerei, sfidando ogni legge fisica, decollino per forza d’inerzia. In maggio i passeggeri trasportati sono risultati in calo del 4,5% «a causa di una serie di scioperi e agitazioni», come spiega la stessa compagnia. Il trasporto merci invece è in crescita, rispetto allo stesso periodo del 2006, del 15,2%. Per quanto riguarda il settore passeggeri, il decremento riguarda sia la capacità di offerta (meno 6,5%) sia di passeggeri trasportati per chilometro (meno 4,5%). Il numero assoluto dei passeggeri sull’intera rete in maggio è stato di 2,14 milioni. Nel dettaglio, rispetto a maggio 2006, il traffico nazionale è diminuito dell’1,3%, con un coefficiente di riempimento del 71,6% e un calo del 10% della capacità offerta; in diminuzione il traffico internazionale, meno 4%, con una riduzione del 7,1% dell’offerta; meno 6% il traffico intercontinentale (con un riempimento del 79,3%).

Il fattore di riempimento medio è stato del 75,2%, in aumento rispetto al maggio 2006 (più 1,6%) ma in calo rispetto all’aprile 2007, quando era stato del 76%. Migliore l’attività cargo, che accanto alla crescita a due cifre del trasportato (più 15,2%), aumenta anche l’offerta (più 8,7%).

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