Alla Cei questanno lo Stato pagherà 984.115.165 euro. L8 per mille ingrossa, otto italiani su dieci firmano a favore della Chiesa cattolica (dall87,2 per cento del 2001 si è passati all88,8 per cento del 2002) e così la somma comunicata dal ministero delle Finanze ai vescovi per il 2005 è superiore di ben 47 milioni di euro rispetto a quella dellanno scorso. Lo ha comunicato il segretario generale della Cei, monsignor Giuseppe Betori, al termine dellassemblea annuale dellepiscopato in corso in Vaticano. Di questa somma 129 milioni sono a conguaglio per il 2002 e i restanti come anticipo. Il rendiconto sulla ripartizione dei fondi, approvato ieri mattina dai vescovi, si suddivide in quattro voci. La prima riguarda le esigenze di culto e Pastorale (diocesi, tutela dei beni ecclesiastici, nuove chiese, fondo per leducazione cristiana, tribunali ecclesiastici regionali) ed è pari a 471 milioni di euro. Seguono gli interventi caritativi nel Terzo Mondo e in Italia per 195 milioni di euro; per il sostentamento del clero vanno 315 milioni mentre 2.865 milioni riguardano gli accantonamenti a futura destinazione.
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