da Roma
Listruzione è unemergenza nazionale (il 70,3% degli studenti delle superiori ha insufficienze al primo quadrimestre) e la Festa di Roma, giunta al suo terzo anno di vita, invita il professor Sergio Castellitto a salvare il salvabile. Come? Mandando a lezione di cinema gli alunni di alcuni istituti capitolini, nellambito di Aspettando la Festa, iniziativa presa dallassessorato alle Politiche educative e scolastiche del Comune di Roma, dalla Provincia e dal mensile di cinema Ciak e volta a far riflettere i giovani sui capolavori italiani dei grandi maestri.
E mentre Variety, rivista americana che detta legge in materia di cinema, sinterroga sul futuro della Festa, in caso di sconfitta elettorale del Pd, cui essa è strettamente connessa, lo staff dellAuditorium si appella alle leggi del mercato. Così Francesca Via, ora alla direzione generale del festival romano, spiega: «Starà alla direzione artistica mantenere alto il livello. La risposta del pubblico cè: al primo anno, 480mila le presenze, divenute seicentomila lanno scorso. Il settanta per cento del nostro budget viene da sponsor internazionali e, se siamo in gamba...».
Per adesso, la Sunbeam, la Moviemax e la Disney sono ancora partner della Festa, tantè che il 18 marzo verrà proiettato nella scuola romana Albert Einstein il secondo film della trilogia di Lewis Le Cronache di Narnia - Il Principe Caspian, diretto da Andrew Adamson e distribuito dalla Walt Disney Picture il 20 agosto nelle sale italiane. Nel cast, oltre a Pierfrancesco Favino, cè Sergio Castellitto (nel ruolo del tiranno Miraz), entusiasta allidea di poter sviluppare, insieme con le scolaresche prescelte, una riflessione sul genere fantasy, prediletto dagli juniores. Il sedici aprile sarà la volta del regista e sceneggiatore Giovanni Veronesi, al Convitto nazionale di Roma per condividere i segreti del cinema e lamore per la commedia, tramite il suo film preferito: Il grande dittatore di Charlie Chaplin. «Insegnare il linguaggio per immagini è importante, né credo alla sacralità della sala, luogo dove i ragazzi non vanno più a consumare i film», nota Piera Detassis, direttrice del mensile Ciak, che informa di ricevere letterine di cinefili sotto i dieci anni. Per Gianluca Giannelli, curatore della Sezione Alice nella città, costola della Festa di Roma, nata per i più piccoli, «la scuola è il luogo di elaborazione del pensiero, del ragazzo, che diventa uomo e cittadino e quindi noi intendiamo dare una risposta al grande problema del disagio giovanile, portando il cinema nelle scuole».
Alla sola idea di dibattere con un pubblico di teen-agers, la star Usa Jodie Foster ha subito aderito e verrà per discutere, con centocinquanta adolescenti, della sua Isola di Nim, film che unisce letteratura e cinema. Tra laltro, prima di ogni incontro con la celebrità di turno, agli studenti verrà distribuita una scheda informativa.
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