nostro inviato allAquila
Terremoto politico in Comune. Quello stesso sindaco dellAquila che da un lato marcia su Roma insieme con gli sfollati dopo aver piazzato in un Relais a cinque stelle la sua famiglia e dallaltro chiede chiarezza al governo sulla ricostruzione consegnando 50 milioni di euro a trattativa privata per lo smaltimento delle macerie a una società appena nata, è al centro di un altro scandalo. Il primo cittadino e massimo esponente del Pd aquilano, Massimo Cialente, è infatti il presidente dellunico ente culturale citato allarticolo 4 del Decreto-Abruzzo per lottenimento dei «contributi prioritari e diretti». Nessunaltra associazione ha avuto lattenzione finanziaria durgenza dell«Accademia internazionale per la Scienza dellimmagine», un carrozzone con voragini nel bilancio, il cui palazzo ha subito meno danni degli stabili occupati da altre strutture culturali.
Per capire come mai solo per lAccademia possa essere accaduto il miracolo, occorre partire dai primi anni Novanta quando un intellettuale aquilano, Gabriele Lucci, dà il via allAccademia trovando soldi e attenzioni nelle istituzioni locali e in altri enti culturali di riferimento, quali la «Lanterna Magica» e l«Abruzzo Film Commission», destinatari di finanziamenti per milioni di euro. Come ha riportato un foglio locale, LEditoriale, «la sola Regione spende per essi somme pazzesche, che vanno ad aggiungersi ad altre erogazioni importanti da parte di enti pubblici e attraverso capitoli di spesa degli stessi enti». Chi incassa, però, gestisce il denaro pubblico in maniera tuttaltro che oculata.
Col trascorrere del tempo emergono poi curiose coincidenze legate ad alcuni personaggi aquilani che interagiscono fra loro ricoprendo incarichi nelle tre associazioni premiate da sovvenzioni pubbliche: vedi il sindaco Cialente, presidente del Cda dellAccademia, membro dei Cda de «La Lanterna Magica» e di «Abruzzo Film Commission»; oppure Goffredo Palmerini, ex vicesindaco, anche lui in «Lanterna Magica» e in «Abruzzo Film Commission»; Giovanni Moscardelli, nei Cda dellAccademia e della Lanterna. NellAccademia figura anche Annamaria Ximenes, compagna del fondatore Gabriele Lucci, direttrice dellAccademia, promossa prima assessore alla Cultura eppoi tornata al lavoro di prima. Un conflitto dinteressi che vede esponenti politici distribuire finanziamenti allAccademia che poi, come presidente e come direttore didattico, indirettamente percepiscono. Nonostante ciò lAccademia è in rosso. Il bilancio è fallimentare nonostante la Regione, con apposita legge (la numero 4 del 9-2-2000) si fosse accollata un mutuo da 350milioni annui per 20 anni per lacquisto di un immobile, poi intestato allAccademia. Non solo. Col tempo il palazzo oltre a finir gravato di unipoteca volontaria, viene attaccato da tre ipoteche legali per oltre 1 milione di euro.
Laccademia è in crisi nonostante una stima di sei milioni di euro incassati in dieci anni, soldi che dovevano servire a pagare dipendenti e fornitori. Soldi che non sono bastati nemmeno a pagare al Comune di cui Cialente è sindaco la locazione del cinema Massimo oggetto - con lAccademia - dello show di beneficenza post sisma allAuditorium di Roma che solo nella prima settimana ha fruttato 400mila euro. Nonostante i milioni incassati, si è fatto ricorso continuamente a prestiti e mutui, con rate sottoposte a morosità. Ecco perché è sembrata una stonata coincidenza lelargizione dellennesimo mutuo «al sindaco» da parte della stessa banca che ancora reclama il saldo dei mutui precedenti, e che proprio «al sindaco» interessato alla sede unica del Comune starebbe per vendere o locare un fabbricato di proprietà di un imprenditore esposto con listituto. In questo mare di sprechi il terremoto arriva provvidenziale. Tantè che nel decreto-Abruzzo (che Cialente, in una conversazione telefonica con un giornalista, ammetterà di averci lavorato personalmente fino allapprovazione) tra i fortunati destinatari dei primi fondi stanziati dal Cipe spunta solo limmobile dellAccademia. E le altre strutture danneggiate? Nemmeno un euro al Teatro Stabile, alla Società concertistica aquilana, allOrchestra sinfonica abruzzese.
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