E l’ex compagno Eto’o fa impazzire l’Uzbekistan

«Non ho ancora deciso il mio futuro. Sabato ricominciano gli allenamenti in Spagna: se cambio squadra, lo faccio nel mio interesse». Samuel Eto’o, 27 anni, non ha risolto il rebus. Il centravanti camerunense non rientra nei piani del Barcellona, il trasferimento a un’altra società non si è ancora concretizzato e la lista delle destinazioni si accorcia quotidianamente, visto che le big d’Europa procedono con altre operazioni di mercato. Difficile, se non impossibile, vedere Eto’o con la maglia del Kuruvchi. L’africano è sbarcato in Uzbekistan e in una conferenza stampa nella capitale Tashkent non ha escluso l’ipotesi suggestiva del passaggio al club della capitale. Da giorni alimenta le speranze dei suoi tifosi con entusiastici comunicati, gli avrebbe offerto addirittura 40 milioni di euro per giocare 12 mesi in Uzbekistan. Solo fantasie, probabilmente. Eto’o si è limitato a dire che oltre al Kuruvchi ci sono altre società: «Sceglierò la soluzione migliore per me, riparto per la Spagna e deciderò. Ho un accordo con il vicepresidente del Kuruvchi, Tavakkal Isomilov: se prenderò una decisione, lo dirò prima a lui, la data è un segreto».
A Tashkent Eto’o è stato accolto con un mazzo di fiori, era accompagnato da tre rappresentanti del Barcellona: Joan Patsy, Jose Maria Mesalles e Nicoloz Mikadze.

«Il suo arrivo - si legge sul sito del club uzbeko - sarà fondamentale per lo sviluppo del calcio nel nostro Paese». L’allenatore Mirjalol Kasymov è fiducioso: «Eto’o verrà da noi e ci aiuterà a vincere la Champions League asiatica». Sarebbe il trasferimento più pazzo al mondo, diventerebbe anche il giocatore più pagato.

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